Chi sono gli Imprinter. Lo dice un corso appena concluso a Muro

6 giugno 2013 – Dal 31 maggio al 2 giugno scorso si è concluso a Muro Leccese il primo corso per Imprinter. Il corso è stato organizzato da Serena Cappello, studiosa di etologia e psicologia equina e istruttrice Imprinter; Lucio Cetra, allevatore, titolare della storica struttura “Maneggio Ippogrifo” in Otranto e istruttore Imprinter. corso_imprinterIl Corso per Imprinter, data l’importanza e la delicatezza dell’argomento, è stato patrocinato dall’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Lecce e il medico sul campo è stato il dr. Orazio Bray medico veterinario, ippiatra, operante nel campo della riproduzione equina. L’Imprinter è una nuova figura professionale che deve conoscere le fasi di svolgimento del parto e saper valutare la normalità del decorso così da decidere eventuali provvedimenti sanitari. L’Imprinter, inoltre, saprà attuare adeguatamente le procedure di desensibilizzazione e sensibilizzazione sul puledro, rispettando i suoi tempi di apprendimento senza influire sullo sviluppo del normale legame madre-figlio. Il primo corso per Imprinter nasce dalla necessità di fornire conoscenze specifiche da mettere in pratica nel momento in cui si decide di prendersi cura di un puledro. Tali conoscenze riguardano la vita prenatale, il parto e i momenti successivi. È fondamentale approcciarsi al puledrino appena nato con coscienza e sensibilità, senza mai frapporsi fra il piccolo e la madre, per non comprometterne la crescita naturale. Qualsiasi trauma potrebbe snaturare l’indole del futuro cavallo, rendendolo meno predisposto ad instaurare un sano legame con l’uomo. Al corso hanno partecipato professionisti del settore equestre, studenti di medicina veterinaria e proprietari di cavalli. Il corso si è aperto con la lezione frontale tenuta dal dr. Bray per la quale i corsisti hanno manifestato grande interesse partecipando attivamente e rivolgendo numerose domande. L’intera sessione è stata arricchita da tante curiosità e consigli pratici che si sono rivelati utili sia agli studenti di medicina veterinaria che a i proprietari di cavalli. Abbiamo contattato l’organizzatrice del corso, Serena Cappello, e le abbiamo chiesto se questo corso non rischia di fare degli Imprinter dei meri sussurratori di cavalli.

«No perché il corso è riuscito ad abbinare passione e scienza, infatti durante il corso abbiamo utilizzato sulla puledra un cardiofrequenzimetro proprio per tracciare il suo battito cardiaco. La puledra utilizzata per le manipolazioni – continua la dott.ssa Cappello – si è dimostrata sin da dopo la prima sessione docile e collaborativa confermando la validità del metodo “Imprint Training”. Sulla puledra non sono emersi segni di uno stress emotivo, segno che le nostre manipolazioni e manovre non la infastidivano».

La Redazione

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