Salento Bici Tour ha aderito alla Rete per la Mobilità nuova e alla manifestazione nazionale del 4 maggio a Milano

6 maggio 2013 – Rete per la Mobilità Nuova è un network che nasce con lo scopo di diffondere e promuovere la Mobilità Nuova tra cittadini, associazioni, movimenti, amministrazioni e istituzioni. “Mobilità Nuova” indica innanzitutto realizzare un passaggio culturale profondo: da un’ottica auto-centrica a un’umano-centrica. salento_bici_tourLa tesi sposa il fatto di assegnare un peso maggiore alla sicurezza, alla salute delle persone, alla vivibilità delle strade, all’equità sociale, alla tutela del territorio. In quest’ottica la rete incoraggia l’uso di mezzi ecologici quali la bici, le gambe, e i mezzi pubblici; l’utilizzo dell’auto dovrebbe essere fatto occasionalmente preferibilmente con le norme di car sharing e car pooling
Occorre agire sul sistema dei trasporti e sul modo di spostamento quotidiano, modificando lo spazio pubblico e la sua destinazione d’uso. Si deve proiettare un’immagine completamente diversa delle nostre città, per ideare un nuovo urbanesimo e dunque un’inversione di rotta nell’allocazione delle risorse economiche per i trasporti, preferendo le opere di mobilità urbana, locale e regionale rispetto alle opere autostradali e all’alta velocità ferroviaria. Questa modificazione porterebbe a una maggiore funzionalità nella gestione delle risorse, e renderebbe produttivo, in termini economici e di benessere pubblico, l’incremento nel trasporto pubblico e nella mobilità dolce.

Per Salento bici tour la partecipazione alla rete è una scelta che nasce dall’opportunità naturale di unirsi, cooperare e condividere buone pratiche con tutti quelli che operano in sintonia con l’obiettivo ecosostenibile, difatti è da un po’ di tempo che s’incoraggia l’uso dei mezzi ecologici anche come modo di rieducare il cittadino, verso il binomio risparmio -salute. L’uso quindi della bicicletta è propedeutico affinché i cittadini possano promuovere un modello di mobilità che metta al centro della progettazione delle infrastrutture del Paese non più la circolazione delle auto, ma i bisogni delle persone

“per questo aderiamo alla manifestazione di un modello di motilità che metta al centro della progettazione delle infrastrutture del Paese non più la circolazione delle auto, ma i bisogni delle persone”.

Maria De Giovanni

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