28 gennaio 2013 – Il fuoco, simbolo di passione e purificazione, è stato protagonista ieri sera, quando, verso le 19, ha dato prova della sua potenza e della sua calda bellezza e ha avviluppato nelle sue spire la focara di Melendugno. Dopo la processione in onore del santo protettore della cittadina salentina San Niceta, e dopo i tradizionali fuochi d’artificio, che per oltre cinque minuti hanno colorato il cielo melendugnese, è stato dato avvio al rogo.
Il fuoco è un simbolo universale e alla fiamma sono associati, per esempio, il sacro, l’amore, il sesso, la luce, la gloria e la purificazione. La focara trae probabilmente la sua origine da un evento disastroso che colpì il salento molti secoli addietro: terremoto (come ad Acquarica di Lecce) o uragano (a Martignano).
La più caratteristica delle focare salentine è quella di Novoli.
La Redazione
FotoGallery della Focara 2013