Neil Armstrong: si discute se tributare funerali di Stato

27 agosto 2012 WASHINGTON – Il presidente statunitense, Barack Obama, deve decidere se un astronauta abbia diritto, o no, ad un funerale di Stato. L’astronauta in questione è Neil Armstrong morto sabato scorso per una complicazione cardiaca.

Armstrong è stato il primo uomo a camminare sulla Luna, a posare il proprio piede sulla superficie lunare e ad entrare nella storia e nella leggenda. Per questo motivo la stampa statunitense spinge affinchè il presidente Obama decreti i funerali di Stato, prerogativa, esclusiva, solo per gli ex-presidenti. L’unico uomo che non divenne mai presidente e a cui furono tributati funerali Stato fu il generale Douglas MacArthur, eroe di due guerre, la seconda guerra mondiale e la guerra di Corea, morto nel 1964. Cinque anni dopo un altro eroe assurse agli onori della cronaca non combattendo alcuna guerra ma atterrando sul satellite del nostro pianeta.

Un funerale di Stato negli Usa deve rispettare una rigida etichetta. Nel 2006 si è svolto l’ultimo, quando è morto l’ex-Presidente Gerald R. Ford. Una rappresentanza delle cinque forze armate accompagna il feretro. L’artiglieria saluta con salve di cannone. Un aereo fa un passaggio sul corteo. E poi vi sono cori e bande. La bara, avvolta nella bandiera a stelle e strisce, viene portata su un affusto di cannone e posta nella sala del Campidoglio per il pubblico saluto. Il servizio funebre si svolge presso la Washington National Cathedral. Bill Johnson, membro del Congresso repubblicano e proveniente dall’Ohio, stato che ha dato i natali ad Armstrong, ieri, ha presentato la richiesta ufficiale al Presidente Obama affinchè all’eroe americano siano tributati tutti gli onori.

Tuttavia, Armstrong, un ex pilota collaudatore della Marina, era una figura decisamente privata che ha concesso solo alcune interviste e ha speso la propria vita evitando di farsi molta pubblicità. La sua famiglia, soprattutto, può opporsi a un funerale pubblico. Per il momento è prevista solo una cerimonia privata tra giovedì  e venerdì.

“Per coloro che chiedono cosa possono fare per onorare Neil, abbiamo una semplice richiesta. Onore il suo esempio di servizio, di risultati e modestia, e la prossima volta che guaderete il cielo in una notte chiara e vedete la luna che vi sorride, pensate a Neil Armstrong e strizzategli l’occhio»

ha dichiarato la famiglia che sembra, come Neil, rifuggire qualsiasi clamore.

Francesco Cappello

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