Gli sms degli iPhone sono a rischio. Attenti alle truffe

19 agosto 2012 ROMA – Un grave problema di sicurezza ha colpito gli iPhone ed il suo sistema operativo iOS. Un hacker francese, chiamato Pod2g , conosciuto per aver pubblicato lo sblocco dei dispositivi Apple, il cosiddetto jailbreak,  sostiene che l’iPhone è vulnerabile allo spoofing degli sms.

Anche il nuovo sistema operativo, l’ultima beta iOS 6 è vulnerabile. Lo spoofing è un attacco informatico dove viene falsificata l’identità di chi invia il messaggio. Secondo pod2g , questo problema potrebbe consentire a dei truffatori di inviare messaggi di phishing spacciandoli come affidabili e provenienti da fonti lecite, oppure permetterebbe ai criminali di inviare sms fasulli cambiando il mittente. É come se il presidente del Consiglio, Mario Monti, inviasse un messaggio di testo, un sms, ai poveri contribuenti italiani avvertendoli che a settembre non bisogna pagare l’IMU.

Apple consiglia invece per la propria sicurezza di utilizzare il servizio imessage, perchè più sicuro e di essere quindi, indirettamente, a conoscenza del problema degli sms:

«Apple tiene molto alla sicurezza. Quando si utilizza iMessage invece degli SMS, gli indirizzi vengono verificati e si è protetti contro questo tipo di attacchi di spoofing. Uno dei limiti degli SMS è che permettono di inviare messaggi con indirizzi fasulli a qualsiasi telefono cellulare, perciò invitiamo i clienti a prestare la massima attenzione se gli SMS sono inviati  ad un sito Web o un indirizzo sconosciuto».

Ma al di là degli sms di iPhone non è chiaro quanti produttori di cellulari utilizzino la stessa tecnologia e non è dato sapere se anche altri modelli di cellulari siano “vittime” di questo problema di sicurezza. L’unico consiglio da dare in questo momento è di verificare tutti gli sms e quindi verificare il mittente, anche perchè le compagnie telefoniche non lo fanno. É sconsigliato, quindi, fornire dati personali o bancari a chiunque, compresa la vostra banca o i vostri amici e familiari.

Francesco Cappello

Leave a Reply