Il comune di Melendugno estende la convenzione con Equitalia

14 giugno 2012 MELENDUGNO – Secondo la legge n. 166/2011 i Comuni possono evitare di servirsi di Equitalia, la società creata da Agenzia delle Entrate e INPS per la riscossione dei tributi.

Grazie a questa normativa sono numerosi i comuni, grandi e piccoli, che fanno a meno dei “servigi” di Equitalia e mettono questa società gentilmente alla porta. Tranne che a Melendugno dove la delibera di Giunta, numero 111  del 31 maggio scorso ha prorogato, fino al 31 dicembre prossimo, la convenzione con Equitalia Sud SpA per la riscossione della Tariffa di Igiene Urbana (TIA).

La convenzione con questa famigerata società era in scadenza proprio il 31 maggio 2012 e la Giunta prendendo atto che

«Equitalia Sud SpA si è resa disponibile ad assicurare i servizi di riscossione della TIA/TARSU estende la società fino alla fine dell’anno»,

si legge nel verbale di Giunta, disponibile sul sito. I componenti della stessa avrebbero potuto pensare, invece, che per la riscossione delle tasse era sufficiente servirsi di qualche società locale, più a misura d’uomo, anche tenendo in debito conto il fatto che Equitalia si fa pagare per ogni cittadino debitore sei euro per il “servizio” reso.

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