Borgagne, dal primo giugno parte l’8 edizione di BorgoinFesta

(17 maggio 2012) BORGAGNE – Puntuale come l’estate ecco apparire all’orizzonte, per l’ottavo anno consecutivo, il BorgoinFesta, organizzato dall’associazione Ngracalati di Borgagne.

Si parte venerdì primo giugno alle 20.30 e si concluderà a mezzanotte di domenica 3 giugno con il tradizionale spettacolo pirotecnico. Borgoinfesta, come si legge sul sito è un festival artistico, antropologico, culturale organizzato dal 2005. Propone il confronto e lo scambio culturale con altre comunità provenienti da tutto il mondo.
Borgoinfesta si basa sul volontariato ed ha luogo in un piccolo borgo medievale del Salento, con il coinvolgimento delle organizzazioni sociali e culturali del territorio salentino e nazionale, di operatori culturali e soprattutto di circa 300 volontari originari della Comunità di Borgagne. Il programma per i tre giorni di festival è ricco e copre molteplici interessi.

L’evento, come ogni anno, sarà trasmesso in diretta streaming grazie alla collaborazione di Wicity snc, società salentina che si occupa di connettività. I numeri della manifestazione sono impressionanti. In sette anni di attività BorgoinFesta ha dato luogo a 93 concerti, 20 mostre, 10 convegni e incontri, 6 gare, 15 etichette di vini del Salento, 8 rappresentazioni teatrali, e tanto altro ancora. Inoltre BorgoinFesta è anche attenzione all’ambiente.

Nel corso di sette anni sono stati riempiti 10 camion di rifiuti ingombranti raccolti dalle stradine di campagna intorno al borgo. Infine BorgoinFesta ha avviato il 24 marzo scorso il primo “orto in condotta – SLOW FOOD ” della Provincia di Lecce. Il protocollo d’intesa del progetto “orto in condotta” ha visto il coinvolgimento oltre che di Slow Food, anche del Comune e della Direzione Didattica di Melendugno e dell’Associazione ‘Ngracalati. Collaboratore di prestigio è stato l’Orto Botanico dell’Università del Salento. Sono nati quindi due orti didattici all’interno delle scuole elementari di Borgagne e Melendugno. Il progetto ha permesso agli alunni di entrare in contatto con la lavorazione della terra.

Francesco Cappello

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