(30 marzo 2012) SANT’ANDREA – A quattro giorni dal 3° Trofeo di Mountain Bike Torre Sant’Andrea 2012, Memorial Fernando Dima, prima tappa di Puglia Bike Cup, abbiamo incontrato il presidente della società organizzatrice BorgoBike, Sergio Barone, per fare il bilancio dell’iniziativa.
Abbiamo notato che per la società sportiva BorgoBike, invece, le prestazioni non sono state così eccellenti. I soci della società hanno organizzato un ottimo evento, ma hanno partecipato con poco impegno alla gara.
Il presidente Barone ha esordito ringraziando tutti i soci collaboratori, gli sponsor, l’Amministrazione Comunale, la polizia municipale, le forze dell’ordine. «Vorrei ringraziare in particolare la protezione civile per il determinante e significativo concorso fornito al successo della manifestazione – continua il presidente di BorgoBike – e per aver posizionato i soccorritori della protezione civile nei punti cruciali e più pericolosi. Per la società BorgoBike le prestazioni dei nove atleti è stata condizionata dalla sfortuna più che dalla cattiva volontà – afferma Barone – perchè tra guasti meccanici e forature durante il percorso di gara i nostri atleti si son dovuti ritirare. L’unico ad aver ottenuto il secondo posto nella sua categoria, Elite Master Sport, è stato Sicuro Roberto».
Nell’area di Melendugno, dove la splendida perla di Sant’Andrea ricade in qualità di marina, c’è stata qualche altra società sportiva che ha avuto prestazioni migliori.
«Il 3° trofeo è andato meglio, certamente, alla società melendugnese “GS Piconese” che ha collezionato successi con il primo posto di Simone Martina nella categoria Elmt, un primo posto nella categoria master 3 con Stomeo Luigi e un ulteriore primo posto nella categoria master 5 con Vito Cirsternino. E ancora un secondo posto nella categoria M2 guadagnato da Daniele Centonze e infine un terzo posto, nella categoria M3, con Andrea Cretì».
Presidente Barone cosa si sente di dire a chi si avvicina alla MtB.
«La Mountain Bike in Puglia sta vivendo una fase di grande espansione con nuove società che nascono ogni anno nelle diverse città, coinvolgendo sempre più appassionati, amatori, giovani e spettatori. Questa crescita, senza dubbio positiva, richiede alle società sportive degli sforzi ulteriori rispetto a quelli, enormi, che già stanno facendo. Far crescere i giovani con lo sport, nel nostro caso con il ciclismo e la Mtb, richiede un grande impegno da parte degli adulti che viene ripagato col vederli impegnarsi per poter emergere e raggiungere risultati positivi mettendo in campo ideali, valori veri e sano spirito di sacrificio. Quello spirito di sacrificio che è elemento indispensabile per la preparazione alle competizioni che la vita riserverà loro in futuro».
Francesco Cappello