Effetto Megaupload: Hotfile vicino alla chiusura

(11 marzo 2012) ROMA –  Non c’è pace per il filesharing. Il 2012 è decisamente un anno da dimenticare per questo tipo di servizi. Anche Hotfile è finito nei guai.  L’accusa è motivata dal fatto che dopo la chiusura di megaupload gli utenti sono emigrati verso altri servizi, tra cui hotfile e quindi sono migliaia di i download illegali. La procedura è simile a quella adottata contro Megaupload anche se i gestori di Hotfile per mettersi al riparo da eventuali “rogne” avevano già bannato alcuni utenti colpevoli di aver caricato file protetti da diritti d’autore. Inoltre Hotfile aveva anche diminuito la velocità di download e aveva aggiunto un’impronta digitale ai contenuti inseriti nei suoi server. Ma a quanto pare tutte queste limitazioni non sembrano sufficienti a MPAA che ha chiesto, comunque, la chiusura.

L’illusione dei tutori dei diritti d’autore è pensare che basta chiudere il filesharing e lo streaming e aver risolto il problema. La chiusura o l’autosospensione di alcuni servizi ha spinto gli utenti solo verso altri lidi e altre soluzioni. Chi non acquistava i contenuti multimediali, e cercava la soluzione sul web, continuerà a farlo, magari con più lentezza o con più difficoltà, ma sono centinaia i siti pronti a raccogliere l’eredità. Su alcuni forum si moltiplicano gli appelli, infatti, agli utenti più sprovveduti, e quasi disperati, a mantenere la calma perchè il problema della pirateria dei contenuti non si risolve con le azioni di forza.

 

Francesco Cappello

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