(4 marzo 2012) ROMA – É finita. Pollicino si è arreso. Per chi non lo sapesse, e sono davvero pochi, Pollicino era l’amministratore di Internapolicity2, un blog che faceva migliaia di visite al giorno. Ai visitatori era data la possibilità di scaricare migliaia di titoli di film in prima visione, spesso il materiale audiovisivo non era ancora nelle sale, ma era già sul sito di Pollicino.
Ma la chiusura o sospensione del servizio non si deve alla “visita” di qualche agente di polizia postale a casa dell’amministratore, anche perchè egli era, e continua ad essere, anonimo. Internapolicity2 è stato sospeso perchè è stato segnalato qui e il servizio di host che lo ospitava ha preferito sospendere il sito cancellando, presumibilmente, tutto il materiale. Quindi la chiusura del sito non segue l’effetto megaupload, che si è scatenato dopo l’arresto di Kim Dotcom in Australia alla fine di gennaio scorso per opera della polizia federale statunitense.
Da quel 26 gennaio sono decine i servizi di filesharing che si sono autosospesi e scaricare qualcosa di illegale, che non rispetta cioè la legge sul copyright, dalla rete è divenuto veramente difficile. Oltre l’azione del Fbi in Australia, è intervenuta in Italia la polizia postale che ha fermato l’attività di altri due siti importanti per il panorama italiano: scaricolibero.com e filmgratis.tv. Ha in seguito denunciato, nei giorni scorsi, SiDCrew, il più famoso caricatore di serie tv ed infine DDLFantasy.net ha preferito sparire dal web per evitare ritrovarsi la giustizia tra le mura domestiche.
Ed ora? Sono centinaia le chiavi di ricerca che iniziano per “alternativa a megaupload” o “altri siti simili scaricolibero”, ma allo stato attuale non ci sono alternative se non utilizzare torrent e il buon “vecchio” emule. É vero esistono altri siti e blog che stanno cercando di raccogliere l’eredità lasciata dai colossi appena citati, ma senza megaupload e altri siti simili è difficile mettere il materiale e soprattutto scaricarlo perchè i servizi di filesharing superstiti sono sempre intasati e lenti come lumache. L’unica alternativa, propugnata dai creatori dei contenuti multimediali, è costringere il navigatore, visto come una vacca da mungere, a pagare per ogni singolo bit scaricato.
Francesco Cappello
Il solito schifo italiano, i soliti gargarozzoni del cinema, la solita
censura al web…che dire? un popolo serio li manderebbe a fare in culo questi zozzoni
Salve sono Pollicino,vorrei sottolineare diversi sbagli di questo articolo:Non sono un anonimo,sul mio blog c’era nome e cognome,il blog l’ho chiuso io,non per segalazioni varie e potrei riaprirlo,ma non lo faro’.La chiusura del mio blog è stata solo ed esclusivamente perche’ non c’erano piu’ le condizioni ottimali per dare un servizio decente ai miei visitatori,con la chiusura di Megaupload erano rimasti gli scarti,siti hosting inaffidabili e lentissimi,sia per uppare che per scaricare.Tutte le favole scritte ed inventate sulla chiusura del mio blog,qui ed altrove,le conosco,ma questa è la sola verita’ e ve l’ho scritta adesso.
Cordialmente
Pollicino.
Diocan!!!
Se sti quattro Bastadi che chiedo 25 euro per un cd del Cazzo lo facessero pagare 10 ,Porco dio forse qualcuno non se lo scaricherebbe alla meno peggio…ma governoLadro si nasce…quindi GIU’ botte da orbi per tutti!!!
IO L’IMU GLIELA FICCO IN CULO PORCO DIO!!!
…e prima o poi anche altro!