(19 febbraio 2012) ROMA – Il filesharing è in agonia. Dopo la chiusura di Megaupload sono decine i servizi che si sono autosospesi per incappare nelle ire della giustizia sovranazionale statunitense.
E la stessa cosa dicasi per l’Italia che, tra chiusura di megaupload e megavideo e il sequestro di scaricolibero.com e filmgratis.tv, ormai vede sempre più ridursi gli spazi di manovra per la ricerca di materiale protetto dalle leggi sulla proprietà intellettuale. Sono centinaia gli utenti alla ricerca di un’alternativa che allo stato attuale non esiste. Anche Torrent non è più affidabile, troppo lento e spesso malfunzionante, inoltre la stessa baia dei pirati è raggiungibile solo tramite proxy. Emule è troppo affollato di fake (falsi file), porno e virus per poter garantire un download affidabile.
L’unica alternativa affidabile, allo stato attuale, è stare alla finestra e guardare l’evoluzione della situazione senza affannarsi alla ricerca di un’alternativa a megaupload che genera solo tentativi di phishing e truffe informatiche. Gli stessi forum più importanti che si affidavano al filesharing hanno appeso al muro i modem e si sono convertiti a servizi legali in attesa di tempi migliori, che probabilmente arriveranno, ma che ci vorrà del tempo. Come fu per Napster così è ora per magaupload e scaricolibero.com.
Francesco Cappello
