Spazio: il Sole attacca la Terra con tempesta di protoni

(24 gennaio 2012) ROMA – La terra è sotto attacco. No, non è l’ultimo film in programmazione, nè uno slogan pubblicitario, nè l’avverarsi della profezia Maya. Ma si tratta di un attacco vero e proprio. Il nostro pianeta, raffreddando gli animi di coloro che aspettano l’attacco alieno, sarà attaccato dal sole. La Terra fino a mercoledì sarà bombardata da una potente tempesta di radiazioni solari. L’ultima risale al 2005.

I funzionari Nasa e NOAA (Amministrazione nazionale americana per gli oceani e l’atmosfera) si sono affrettati a rassicurare tutti affermando che questa tempesta avrà poche possibilità di influenzare i satelliti, che però rischiano il riavvio, e non influirà sulla stazione spaziale internazionale in orbita attorno alla Terra.

Comunque per sicurezza sono stati sospesi eventuali lanci spaziali. L’emergenza dovrebbe durare fino a mercoledì e ha visto il rilascio violento di plasma da parte della nostra stella, il Sole, perchè, in realtà la tempesta è già iniziata il 19 gennaio scorso e ha portato ad un’eruzione nella zona 1402 del Sole. Il motivo del prolungarsi dell’emergenza è dato dal fatto che ci vuole qualche giorno affinché i protoni arrivino sulla terra, in fondo devono solo percorrere quasi sei milioni e mezzo di chilometri, ad una velocità di mille km al secondo.

L’eruzione porterà con sé una tempesta geomagnetica in grado di raggiungere un livello tre, di una scala di cinque punti. La radiazione potrà essere percepita, quindi, solo dai satelliti del sistema di telecomunicazione e dalla rete elettrica della Terra, gli scienziati si aspettano poche conseguenze, visibili a tutti. Nel 2005, anno dell’ultima tempesta solare, ma di minore intensità, il Canada rimase senza corrente elettrica, mentre questa volta i protoni provenienti dal Sole dovrebbero essere “interessati” solo al Polo Nord.

Per gli amanti dei complotti c’è da dire che circola una teoria secondo la quale il 2012 è l’anno delle tempeste magnetiche che dovrebbero, addirittura, invertire i poli magnetici e portare il pianeta Terra a rivoluzionare il moto terrestre. Ne esiste un’altra, invece, che sostiene che l’attuale tempesta in atto porterebbe alla distruzione di tutte le grandi reti elettriche dei paesi tecnologiacamente avanzati e a sostegno di tale tesi porta l’esempio del 1859 quando un’altra tempesta magnetica portò alla distruzione delle reti telegrafiche del pianeta.

 

Francesco Cappello

 

fonte: QI

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