Costa Concordia, 3/4 giorni per recuperare il carburante

(24 gennaio 2012) ISOLA DEL GIGLIO – I tecnici della Smit Salvage hanno iniziato stamane i primi sopralluoghi per dare avvio alle operazioni di recupero del carburante dalla Costa Concordia. La nave allo stato attuale giace su un fianco e a detta dei tecnici sembra stabile. Lo svuotamento dei serbatoi della nave dovrebbe avvenire in tre o quattro giorni. Non c’è solo il combustibile, 2mila e 200 tonnellate, che serviva per far navigare il natante, ma anche 185 tonnellate di gasolio marino e altri lubrificanti distribuiti su un totale di 17 serbatoi.

Intanto è stata stesa un’ulteriore barriera di contenimento in modo che nel caso ci sia fuoriuscita di olio o altro la doppia barriera sia sinonimo di sicurezza e permetta il recupero della fuoriuscita. Queste barriere sono usate per ridurre la possibilità di inquinare le coste e per contribuire a rendere più facile il recupero del petrolio. La Smit, in base a quanto dichiarato sul loro sito ha «un’ampia esperienza in materia di interventi di emergenza marina, rimessa a galla di navi bloccate e rimozioni dei relitti».

Per il trasferimento del carburante, e degli altri oli e lubrificanti, la Smit ha fatto arrivare all’Isola del Giglio, nella giornata di ieri, una petroliera attrezzata per il pronto intervento con delle braccia meccaniche abbastanza lunghe e con ulteriori barriere, nel caso servisse. É probabile che a complicare le operazioni di recupero del carburante si metta del vento di tramontana atteso nella giornata di oggi. Secondo le previsioni meteo il vento dovrebbe spirare da nord-nordovest e la sua velocità dovrebbe passare dagli attuali 3 nodi a 11 ed infine a oltre 13 nodi nella notte per poi calmarsi nella giornata di domani sera.

La Costa Concordia, al comando di Francesco Schettino, è finita sullo scoglio delle Scole, presso l’Isola del Giglio, in provincia di Grosseto nella notte del 13 gennaio scorso arenandosi e piegandosi subito su un lato e così è quasi rimasta dopo oltre dieci giorni ma portando con se numerose polemiche sulla sicurezza e la professionalità del personale che lavora a bordo delle navi Costa Crociere.

 

Francesco Cappello

 

fonte: QI

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