(19 gennaio 2012) ROMA – Basta “mi piace” o “Like” su Facebook. Il gigante dei social network ha rilasciato 60 nuove app per consentire agli utenti di catalogare ogni aspetto della loro vita, dai film ai libri, al cibo, alla moda. Poi tutto viene condiviso con i propri amici. Quindi se qualcuno condivide di aver comprato un libro, si può dire “l’ho letto”, ma non potrà condividere di averlo “cestinato”.
Ad un mese esatto dall’introduzione della nuova Timeline, o diario, in italiano, Facebook cerca di rendere più accattivante il nuovo look nonostante su internet si moltiplicano gli utenti che dopo aver attivato il nuovo profilo cercano di tornare a quello vecchio. Quindi prima della quotazione in borsa il social blu decide di coinvolgere maggiormente gli utenti introducendo nuovi verbi e non solo lo stantio “mi piace”.
Il nuovo modo di intendere il social network creato da Mark Zuckerberg è stato presentato nella serata di ieri a San Francisco, durante un evento dedicato a Facebook. L’obiettivo è quello di riflettere i molteplici interessi delle centinaia di milioni di utenti di Facebook, in modo che chiunque possa esprimere e condividere, tramite la nuova sequenza temporale, la propria personalità. Ormai il social blu non è più ristretto nell’ambito del college dov’è nato, ma a sentir i dirigenti la gente, gli utenti, non vedono l’ora di poter condividere i loro interessi sul cibo, i viaggi, la moda, o lo sport. Gli sviluppatori possono aggiungere azioni personalizzate per permettere agli utenti di condividere sulla loro Timeline: per esempio, ci potrà essere un’app che consenta agli utenti di postare una foto di un cibo che stanno mangiando in un ristorante e quindi indicare se lo hanno “provato” o “amato”, ma non odiato, perchè nel mondo virtuale non esiste l’odio o il tasto “non mi piace”. Così se nel futuro ci sarà un’app che permetta di abbandonare la nave si potrà condividere il licenziamento del comandante.
Francesco Cappello
fonte: QI
