(16 gennaio 2012) MELENDUGNO – La Sp1, la provinciale che da Melendugno corre verso Lecce è pericolosa, ad elevata presenza di traffico e ad alta incidentabilità. É innegabile, e non passa mese che non ci sia un incidente su questa provinciale percorsa ogni giorno, e ogni notte, da centinaia di veicoli che si spostano dai comuni di Melendugno e Vernole per raggiungere la città di Lecce.
Sulla provinciale in oggetto, 15 km, vi sono 4 photored, tre dei quali ricadono sotto la giurisdizione del comune di Vernole. L’ultimo Photored installato ricade, invece, sotto la giurisdizione del comune di Lizzanello. Il limite di velocità per alcuni tratti è attestato sui 70 km/h. Ma i photored sembrano piazzati lungo i quattro incroci solo per fare cassa. Uno di questi photored, soprattutto, il cui beneficiario è il comune di Vernole, è installato subito dopo una curva e una delibera del comune di Melendugno, la numero 2 del 30 gennaio 2009 chiedeva ai colleghi del comune limitrofo la rimozione dello stesso, perchè sembrava che colpisse soprattutto gli automobilisti provenienti da Melendugno e Borgagne.
Gli automobilisti che percorrono giornalmente la sp1 ogni giorno sono costretti a muoversi come in una sorta di slalom che vede altri automobilisti, loro colleghi, percepire la Sp1 come la loro personale pista di formula uno. Sorpassi azzardati, linea continua costantemente ignorata, doppie file quando la carreggiata non lo consente, uso delle corsie di rientro degli incroci come altre corsie per altri sorpassi spericolati. Senza contare quei “piloti” che parlano amabilmente al cellulare senza auricolare o inviano sms mentre sono alla guida del loro veicolo. E poi una volta superati indenni i primi tre semafori con photored, un’enorme rotatoria nei pressi del complesso “I giardini di Atena”. Appena dopo un chilometro circa, un altro semaforo con annesso photored e un altro tratto di strada dove premere sull’acceleratore sembra quasi un obbligo morale. Infine, prima dell’arrivo in città è scandito da altre due rotatorie, una prima dell’impianto di rifornimento Q8 e l’altra subito dopo la stazione di servizio. Senza ovviamente contare e catalogare i numerosi accessi laterali, anche se alcuni di questi risultano stati chiusi di recente.
Tuttavia basta fare una ricerca online e si scopre che sulla provinciale in oggetto vi sono stati, nel solo 2010, ben 50 incidenti con quattro vittime e 120 feriti (fonte istat). Nell’anno appena trascorso, invece, basta fare una ricerca sulle cronache per contare cinque incidenti gravi con altrettanti feriti trasportati in codice rosso all’ospedale Vito Fazzi. L’ultimo grave incidente risale al 9 dicembre scorso.
Francesco Cappello
fonte: QILECCE