(15 dicembre 2011) ROMA – Nel 2007 un caustico Bruno Vespa affermava che la rete non esiste. Quattro anni dopo una società di ricerca, la Nextplora scopre che la rete esiste eccome ed è più vitale che mai. Alla società di ricerca, il social network per eccellenza, ha commissionato uno studio dal titolo “Fuga dalla tv? La pubblicità ha scoperto Facebook” da cui emergono alcuni dati che interessanti. Gli italiani presenti sul social network blu sono ben 21 milioni.
La Nextplora ha preso in esame un campione di 2004 individui oltre i 16 anni e che rappresentano la popolazione su internet. Il 35% di questi guarda spezzoni o puntate intere di trasmissioni tv su internet, il 28% commenta, sui social network, cosa ha guardato, il 24% visita il sito ufficiale delle trasmissioni che ha guardato, mentre il 22% si informa sui siti dei prodotti. La società di ricerca ha scoperto quindi che gli spettatori della tv sono multitasking, cioè mentre guardano la tv sono comunque collegati su internet (52%), su social network o sulle chat e tra questi il 96% è iscritto al popolare social network che conta nel mondo oltre 700 milioni di utenti.
Proprio in virtù di questa capacità di fare più cose non c’è uno spot pubblicitario in cui non vi sia il logo dei social network più in voga. Ormai tutti i marchi, più o meno famosi, hanno creato una propria fanpage e invitano gli spettatori a condividere in rete le esperienze dei loro prodotti. In fondo ben prima di Bruno Vespa, Mediamente, nel 1998 aveva visto giusto. Alla domanda se internet assimilerà la televisione, il programma di Rai Educational aveva risposto che “Internet sta alla televisione come un aereo sta a un’automobile”, i due strumenti non si annulleranno a vicenda nè si faranno concorrenza ma convivranno a lungo alleandosi piuttosto che combattersi.
Francesco Cappello
video di Bruno Vespa
fonte: ilquotidianoitaliano.it