Scoperto pianeta simile alla terra. E’ abitabile

(6 dicembre 2011) ROMA – Se un giorno dovessimo decidere di distruggere il nostro pianeta è già pronto il sostituto. Si chiama Kepler-22b e, secondo gli esperti che lo hanno scoperto, è il pianeta più simile a quello terrestre. E a leggere le caratteristiche e a visionare le foto ad alta risoluzione c’è da crederci. 

La temperatura media si aggira intorno ai 22 gradi, la rotazione annua è di 290 giorni e ha una stella proprio come noi, una stella che gli dà luce e vita. In più vi è la forte possibilità che vi sia acqua sulla superficie, infatti il pianeta è blu, come il nostro. Unica pecca è l’impossibilità, per ora, da parte dei suoi scopritori sapere se il suolo sia formato da rocce, ghiaccio o liquido. Kepler-22b è stato scoperto dal satellite Kepler che se ne va in giro per la galassia e con i suoi potenti telescopi è alla ricerca costante di pianeti che potrebbero ospitare la vita, secondo i parametri terrestri ovviamente. L’unica difficoltà di questo “gemello” del pianeta Terra è la distanza. Allo stato attuale è difficilmente raggiungibile, servirebbe il teletrasporto o comunque un’astronave interorbitale che attualmente la nostra tecnologia non possiede. Sono 600 anni luce la distanza tra noi e Kepler-22b, esso si trova al di là del nostro sistema solare.

La missione Kepler della NASA ha confermato per la prima volta un pianeta che ha buone possibilità di ospitare la vita. Nel suo viaggio Kepler ha solo scoperto oltre mille pianeti, ma di questi solo una decina erano abbastanza vicini alla Terra, oltre che avessero dimensioni e rispettassero i parametri prefissati come quello di orbita, dimensioni per la presenza di una loro stella. A febbraio 2011 i candidati con queste caratteristiche erano saliti a 54, scesi, ora, a 48 dopo la scoperta di Kepler-22b. Dopo la scoperta di questo gemello i parametri di confronto si sono fatti più selettivi e stringenti. Chissà se Kepler-22b ospita veramente una civiltà e chissà cosa penseranno quando ci vedranno sbarcare dopo aver distrutto il nostro pianeta terra.

 

Francesco Cappello

 

fonte: ilquotidianoitaliano

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  1. mitilo del salento

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