Prima si abbattono i cipressi e poi i siti e i blog

Alberi abbattuti, strade allargate, cemento, bitume a gogò. Questa è divenuta la sp158. Per soli 20 centimetri in più, solerti ingegneri stradali, senza remore, e senza controlli da parte di chi doveva vigilare, hanno abbattuto decine di alberi, decine di bellissimi cipressi, che ci accompagnavano nei nostri viaggi verso il mare. Alberi che non svettaranno più verso l’alto. Sembra strano, ma questo post non volevo inserirlo. Sono stato pressato e quasi pregato da un utente del forum affinchè scrivessi questo post. In fondo, mi dicevo, gli alberi sono stati abbattuti e non c’era nulla che si potesse fare. Nulla fuorchè COMUNICARE!

Decine di alberi abbattuti per allargare la sp158 di soli 20 centimetri a lato. A questo punto una cosa o la si fa per bene e si crea un’altra strada più larga oppure non si fa proprio ed invece di allargarla in quel modo la si mette in sicurezza, magari mettendo degli ostacoli e dei cartelli ben visibili che indichino che quella via è pericolosa e che è preferibile andare a 50 km/h perchè tanto il mare di là non scappa e arrivare prima non significa perdersi il meraviglioso mondo estivo. Anche mettere degli autovelox funzionanti per il tratto di strada sarebbe stato meglio che abbattere i cipressi.

Stamane oltre che di alberi vi voglio parlare anche del decreto intercettazioni. É in discussione domani alla camera il famigerato comma 29, il cosiddetto comma ammazzablog. Quel comma che vorrebbe abbattere, come i cipressi, i siti che fanno informazione libera e che magari danno fastidio a tante persone e personaggi. Immaginate se io scrivessi che secondo me il vicesindaco Mauro Russo sta facendo un pessimo lavoro come amministratore. Oggi 5 ottobre lo posso dire tranquillamente e se il vicesindaco in questione avesse qualcosa da dire se le tiene per sè e mi chiede, gentilmente, di poter esprimere il suo diritto alla rettifica. Domani, 6 ottobre il vicesindaco in questione per la sua rettifica mi invia una mail ed io ho 48 ore di tempo per inserirla pena un’ammenda di 12.500 euro, dodicimilacinquecento euro. Stiamo scherzando!!!

foto da lecceprima.it

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