La notizia ha toccato profondamente il cuore della comunità di Borgagne: la dottoressa Annunziata Donno terminerà il suo incarico come medico di medicina generale il 29 novembre 2024. Una figura professionale che, nel corso degli anni, è diventata un pilastro fondamentale per gli abitanti del piccolo borgo salentino.
Sul biglietto affisso all’ambulatorio, la dottoressa ha voluto esprimere il suo sentito ringraziamento:
«Vi ringrazio per l’affetto dimostrato in questi anni scegliendomi come vostro medico di medicina generale che spero di aver ricambiato prima di tutto come essere umano e poi come professionista».
Parole semplici ma cariche di significato, che hanno suscitato un’ondata di emozioni tra i suoi assistiti.
La reazione dei pazienti non si è fatta attendere. Sulla pagina Facebook “Sei di Borgagne se…“, si è riversato un flusso di messaggi di ringraziamento e affetto. Ciascuno ha voluto lasciare un pensiero, un ricordo, un segno di gratitudine verso una professionista che ha rappresentato molto più di un semplice medico.
Molti hanno espresso il loro dispiacere per la sua partenza, sottolineando quanto mancherà alla comunità. Alcuni commenti parlano di una persona «squisita, umana e dolcissima», ringraziandola «di vero cuore». Altri hanno evidenziato la sua disponibilità e cordialità, affermando che «ci hai messo sempre il cuore» nel tuo lavoro.
Non sono mancati messaggi più approfonditi, che evidenziano l’impatto significativo che la dottoressa Donno ha avuto nella vita quotidiana dei suoi pazienti. Una persona ha scritto: «Sei stata un punto di riferimento per la nostra salute e soprattutto una grande persona a livello umano. Ti ringraziamo moltissimo e ti auguriamo tutto il meglio che la vita possa offrirti». Un altro commento ha sottolineato non solo la sua professionalità, ma anche la sua umanità: «Persona gentile e di un’umanità d’animo sempre disponibile e confortevole, le facciamo i nostri migliori auguri di un buon proseguimento professionale».
La preoccupazione per il futuro sanitario del paese emerge in alcuni messaggi. Un assistito ha espresso la sua inquietudine: «Ora però, un’intera comunità di 2.000 abitanti è obbligata ad andare fuori Borgagne per poter usufruire di un diritto fondamentale. Spero che le autorità preposte si attivino affinché si possa colmare questo vuoto perché non tutti hanno i mezzi e le capacità per potersi spostare dal paese». Questa riflessione mette in luce un problema concreto: l’assenza di un medico di base nel paese potrebbe creare disagi significativi, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione. [Anche se la questione parrebbe risolta N.d.R].
Un altro cittadino ha cercato di rassicurare la comunità, informando che le autorità sanitarie si stanno mobilitando per trovare un sostituto, anche se temporaneo. Tuttavia, resta l’incertezza e la speranza che venga trovata una soluzione adeguata in tempi brevi.
La dottoressa Donno non è stata solo un medico per Borgagne, ma anche un’amica, una confidente, una presenza rassicurante nei momenti di difficoltà. Molti hanno sottolineato il suo lato umano, la sua semplicità e la sua costante disponibilità. Un messaggio recita: «Quanto dispiace, scordarti sarà impossibile… il tuo lato umano, semplice e sempre pronto non è da tutti. Grazie, grazie, grazie».
Alcuni pazienti hanno manifestato l’intenzione di continuare a seguirla anche oltre i confini di Borgagne, segno del profondo legame instaurato nel corso degli anni. Questo affetto corale testimonia l’impatto che la dottoressa ha avuto sulla comunità. Non solo ha curato le malattie del corpo, ma ha saputo ascoltare, comprendere e supportare i suoi pazienti con empatia e dedizione.
La sua partenza segna la fine di un capitolo importante per il paese, ma lascia un’eredità di professionalità e umanità che difficilmente sarà dimenticata. La speranza è che le istituzioni sanitarie riescano a garantire la continuità dell’assistenza medica, riconoscendo l’importanza di un servizio essenziale per la comunità.
Nel frattempo, i cittadini le rendono omaggio con affetto sincero, augurandole il meglio per il futuro. Un messaggio riassume il sentimento generale: «Grazie di cuore dottoressa per tutto quello che ha fatto per noi. Un in bocca al lupo per tutto».
La storia di Borgagne e della sua dottoressa è un esempio di come la medicina possa andare oltre la semplice cura delle malattie, diventando un legame umano profondo e significativo. Un rapporto che arricchisce sia il medico che i pazienti, creando una comunità più unita e solidale.
La dottoressa Annunziata Donno lascia Borgagne con un bagaglio di esperienze e con la consapevolezza di aver fatto la differenza nella vita di molte persone. E mentre si prepara ad affrontare nuove sfide professionali, porta con sé l’affetto e la gratitudine di un intero paese.