Pensava forse di poter continuare a spacciare senza dare troppo nell’occhio, ma non aveva fatto i conti con la tenacia dei carabinieri. Un ragazzo di 19 anni, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti legati agli stupefacenti, è stato arrestato sabato scorso con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.
L’indagine, avviata dai militari della stazione di Melendugno in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile di Lecce, ha preso forma nei giorni scorsi dopo che il giovane era tornato a far parlare di sé nell’ambiente dello spaccio locale.
I carabinieri hanno iniziato a pedinarlo e a monitorare le sue abitudini fino a decidere di intervenire. Durante una perquisizione domiciliare, effettuata anche nell’abitazione condivisa con i genitori, i militari hanno rinvenuto nel garage un involucro contenente circa 100 grammi di cocaina e oltre 2.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.
Ma il dettaglio che ha insospettito gli investigatori è stato il ritrovamento di una chiave di autovettura nascosta nell’imbottitura di un cuscino. Il ragazzo ha affermato che apparteneva a un’auto parcheggiata “in un altro paese”, senza fornire ulteriori dettagli.
I militari non si sono arresi e, armati di pazienza, hanno iniziato a cercare nei dintorni un’auto compatibile. Dopo numerosi tentativi, un’auto ha risposto al segnale: all’interno del veicolo c’erano i documenti del giovane, la patente di guida e altri 600 euro in contanti nascosti in un borsello, un portaocchiali e perfino sotto l’aletta parasole.
Il ragazzo è stato quindi tratto in arresto e posto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Lecce, in attesa dell’udienza di convalida prevista per oggi. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e verrà analizzata per determinarne il principio attivo.
