Puglia in emergenza: fauna selvatica fuori controllo, danni per oltre 30 milioni di euro

Emergenza fauna selvatica in Puglia: cinghiali, lupi e altri animali devastano raccolti e mettono a rischio la sicurezza. Danni per oltre 30 milioni di euro.

Cinghiali che devastano raccolti e attaccano bestiame, lupi e cani inselvatichiti che mettono a rischio allevamenti, storni che distruggono gli uliveti, lepri che divorano ortaggi, cormorani che decimano i pesci negli impianti di acquacoltura, pappagalli verdi che saccheggiano frutta e mandorle. E nei mari, il granchio blu, il nuovo “killer” degli ecosistemi costieri, minaccia vongole, cozze e altri molluschi. Il bilancio di questa invasione è drammatico: oltre 30 milioni di euro di danni in Puglia.

La situazione è particolarmente grave nelle aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno, dove la proliferazione incontrollata della fauna selvatica sta mettendo in ginocchio agricoltori e allevatori. I cinghiali, in particolare, devastano campi coltivati divorando lenticchie di Altamura, cicerchie, fave, ceci, piselli, ortaggi, uva, frutta, sottobosco e biodiversità dei parchi.

Ma l’allarme non riguarda solo le campagne. La presenza sempre più massiccia di questi animali nei centri abitati mette a rischio la sicurezza delle persone, con branchi che si aggirano tra auto in sosta, parchi e supermercati. Gli incidenti stradali causati dai cinghiali sono in forte aumento: nel 2023, in Puglia, tre persone hanno perso la vita e centinaia di automobilisti sono rimasti coinvolti in sinistri, spesso non denunciati per la difficoltà di ottenere risarcimenti.

Di fronte a questa emergenza, la Regione Puglia ha approvato un piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, fortemente voluto da Coldiretti, che ha mobilitato migliaia di agricoltori per chiedere un intervento deciso. Il piano, che affianca il PRIU attivo dal 2022, prevede misure per mitigare i danni e ridurre i rischi per le attività agricole e la biodiversità, coinvolgendo enti locali, parchi e associazioni di categoria.

“La situazione è diventata insostenibile sia in città che in campagna”, dichiara Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia. “I cinghiali distruggono i raccolti, assediano stalle, aggrediscono animali e mettono in pericolo la sicurezza dei cittadini. Servono interventi immediati e risolutivi”.

Coldiretti Puglia insiste sulla necessità di azioni concrete per riportare l’equilibrio nei territori, tutelare l’agricoltura e garantire la sicurezza di cittadini e automobilisti.