Un SIC per salvare, forse, la Grotta di San Cristoforo a Torre dell’Orso

26 luglio 2012 MELENDUGNO – La spiaggia di Torre dell’Orso, a detta di molti siti specializzati nella vendita delle vacanze nel Salento, è una delle più belle della Puglia.

Il sito thepuglia.com, per esempio, afferma che “la baia di Torre dell’Orso, lunga poco meno di un chilometro ha spiaggia finissima, dune basse e una pineta retrostante le dune. Il mare è limpido e cristallino per via delle correnti marine del Canale di Otranto”. Tutto bello insomma, ma ci si dimentica che alla fine della spiaggia, di sabbia finissima, vi è, nei pressi delle famose “Due Sorelle”, una grotta un po’ particolare e da sempre lasciata all’incuria e al degrado. Ce ne sono tante grotte, è vero, ma questa è speciale perchè è un santuario, quello di San Cristoforo, scavato artificialmente nella roccia. Sul sito uniroca.it è possibile reperire tutte le informazioni riguardo questa grotta-santuario e si scopre, quindi, che è stata scavata sin dalla seconda metà del IV secolo a. C. e sulle sue pareti sono ancora visibili graffiti ed iscrizioni greche, latine e cristiane datate tra il I a.C. e il XIII secolo d.C.

Per avere delucidazioni sull’evidente stato di degrado della Grotta di San Cristoforo è stata contattata, telefonicamente, l’assessore alla cultura, del Comune di Melendugno, Annalisa Prete. Durante la telefonata, l’assessore Prete, ha rivelato l’esistenza di un progetto di riqualificazione per la Grotta stessa all’interno del PO FESR 2007/2013 e che per il 6 agosto prossimo è stata convocata, presso il Comune di Melendugno, una Conferenza di Servizi riguardo gli “Interventi di valorizzazioni finalizzati ad elevare la fruizione di aree ambientali omogenee individuate in piani di gestione esistenti”.

All’interno, quindi, del PO FESR 2007/2013, continua l’assessore Prete, sono stati presentati dal Comune di Melendugno, di concerto con quello di Otranto, due progetti SIC (sito di interesse comunitario). Il primo SIC si chiama “I SIC in bicicletta nel territorio comunale di Melendugno e Otranto” con un importo di 400mila euro; l’altro “Recupero finalizzato alla fruizione e valorizzazione della Grotta di San Cristoforo e Cripta Medioevale in Torre dell’Orso” per un importo di 50mila euro. Per ottobre prossimo sono previsti i primi interventi. Ma da qui a ottobre ci sono oltre 60 giorni e, nel frattempo, tanti turisti affolleranno la splendida spiaggia, di sabbia finissima con il rischio che qualche vandalo possa ulteriormente danneggiare la grotta e infatti dalle foto fatte, dalla redazione, i presupposti non mancano per continuare a danneggiare questo documento storico e arrivare poi, a ottobre, con niente da salvaguardare o valorizzare.

Francesco Cappello

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