Storia di un convegno al Rettorato di Lecce non andato a buon fine

Alle 14.30 di oggi, 20 novembre 2017, presso il Rettorato di Lecce in piazzetta Tancredi, era previsto un convegno su “Sicurezza e tutela ambientale nello sviluppo di progetti energetici” organizzato da SAFE, organizzazione indipendente che fornisce servizi nei settori di energia e ambiente.

La location è importante e delle grandi occasioni come i partecipanti. Il pubblico è limitato a 20 persone si e no compresi i relatori, tra i quali è previsto anche un intervento di Michele Mario Elia, country manager di TAP (Trans Adriatic Pipeline). L’accesso all’evento è riservato ai soli accreditati. Ci accreditiamo a questo importante convegno. Ma dove c’è TAP ci sono anche i suoi contestatori, non possono mancare e il resto del pubblico sono appunto notap, agenti della DIGOS in borghese e altri funzionari non meglio identificati. Inizia il convegno, parlano i primi 3 relatori e poi quando tocca all’onorevole Federico Massa succede il finimondo. I notap impediscono al parlamentare di completare il suo intervento, troppe urla, i notap espongono fogli di carta dove viene espresso il dissenso. Il convegno e i relatori non riescono a tenere a freno la sala e i notap, troppe contestazioni, troppe urla, fuori il rettorato si sentono altre urla, e fischietti sempre più insistenti. Usciamo. La polizia in tenuta antisommossa carica i contestatori, manganellate e spintoni. Gente che riprende i manifestanti, i giornalisti, pochi presenti, tutti fanno video. Una signora che abita di fronte al rettorato mi chiama “giovane perchè stanno facendo a botte? Per il lavoro?”, no, le diciamo noi, per il gasdotto TAP, non lo vogliono. Mi ringrazia e chiude la finestra. Fa freddo, tira vento, noi abbiamo visto abbastanza e andiamo via anche perchè il convegno, ormai, è stato annullato.

Francesco Cappello

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