Spider Truman e la sua casta

 

Stamane è entrata in vigore la nuova finanziaria. Il governo chiede al popolo italiano un’altra ondata di sacrifici soprattutto sulla sanità dove si pagherà il ticket su visite e interventi. Ma alla casta tutto questo non interessa. Migliaia di persone vivono e spendono all’ombra della casta e grazie ad essa. Spider Truman era uno di loro, almeno così dice. Spider Truman era un precario che dopo 15 anni di “onesto” lavoro per la casta è stato licenziato e incazzato nero ha aperto un profilo su Facebook, uno su twitter e un blog dal titolo inequivocabile: “Segreti della casta di Montecitorio”. Aperto da sabato il profilo sul social network per eccellenza conta, ora quasi 230 mila fan e il numero aumenta minuto dopo minuto. Un uomo o una donna che dice di saper utilizzare poco e male i mezzi tecnologici a disposizione ma che in solo due giorni crea una fanpage degna di un vip e che fa invidia a qualsiasi politico della casta. Ma chi è Spider Truman? Una ridda di ipotesi si accavallano, l’unica cosa certa è che egli, cavalcando un sentimento comune, scrive proprio ciò che gli italiani, morbosamente vanno cercando, i privilegi della casta. Privilegi e benefit già ampiamente descritti dal volume scritto da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo. Ma nella pagina di Facebook Spider Truman ha inserito delle immagini per avvalorare la sua identità e la bontà delle informazioni: alcune foto dei contratti vantaggiosi che nel 2006 la Tim regalava ai deputati e gli sconti che gli stessi onorevoli possono godere per l’acquisto di auto. Sullo stesso social network è apparsa un’altra pagina dove è indicato che Spider Truman è in realtà Silvio Berlusconi «che con una maggioranza ormai sfaldata, con le sue grane giudiziarie, con un’Italia allo sfascio ha giocato l’asso nella manica: Raccogliere la rabbia degli italiani e ridurre i costi della politica. Così potrà poi fregiarsi di essere stato l’unico presidente della storia italica ad aver dimezzato i costi della politica».

 

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