26 febbraio 2014 – Un nuovo social game spopola su internet da qualche mese in Italia e da qualche settimana a Borgagne, ridente località in provincia di Lecce. 
Prerequisiti per giocare: uno smartphone, un accesso a Facebook, una bottiglia di birra. Stiamo parlando del gioco neknomination. Il nominato si piazza di fronte la telecamera o si fa aiutare da un amico per la registrazione, fa una breve dichiarazione nominando altri tre malcapitati minacciandoli che hanno solo 24 ore per rispondere nella stessa modalità e poi apre la birra e la beve tutta, fino all’ultima goccia e possibilmente tutta d’un fiato. Chi perde (non riesce a finire la birra oppure rinuncia) offre allo sfidante un cartone di birra.
Il neknomination pare sia nato in Australia e il suo nome fa riferimento al collo della bottiglia di birra. Una sorta di sfida alcolica multimediale che si alimenta come una catena di Sant’Antonio. Ovviamente dopo il gioco sono nati anche dei movimenti che vorrebbero fermare il gioco perché pericoloso. Il motivo più immediato e abusato per fermare il gioco è il fatto che se uno beve una birra ghiacciata tutta d’un fiato rischia di avere una grave congestione, ma c’è anche la risposta dei fautori del neknomination, anche bevendo dell’acqua ghiacciata si rischia la medesima cosa. Intanto a Borgagne, stanno diventando sempre più numerosi i nominati e basta solo averli tra gli amici per assistere alle loro “prodezze”. Il gioco che non ha fine per ora tiene, fino all’ultima goccia.
Francesco Cappello
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