Referendum Costituzionale, NO a Melendugno con il 73%. Il SI raccoglie 1434 voti

Ha vinto la “democrazia”, hanno vinto i NO, hanno vinto coloro che si son fatti spaventare dal cambiamento, ha vinto la cosiddetta “casta” che ha sconfitto un’altra “casta” che voleva soppiantarla.

referendum-costituzionale-melendugnoHa vinto Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e il Movimento 5 Stelle. Ha perso il PD, o comunque una parte di esso, che è riuscito a non sostenere, in toto, il suo Premier. Ha vinto l’italiano, che ha espresso il suo diritto/dovere di poter esercitare il voto. Ha perso Matteo Renzi e il suo entourage, che nonostante il “buon” lavoro fatto finora, la buona scuola, gli F35, l’aereo di Stato, i tagli alla Sanità, gli 80 euro di regalia, insieme ai 500 euro ai docenti e altri 500 euro agli studenti, non è riuscito a convincere o “comprare” il voto di quei due terzi di italiani che hanno votato NO. Gli italiani sono un popolo strano che credono nell’uomo nuovo e poi quando scoprono che questo riesce a soddisfarli lo appendono per i piedi o gli votano NO al referendum costituzionale.

Cosa accadrà ora. Per ora l’unico dato certo è il fatto che il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel pomeriggio di oggi, 5 dicembre 2016, presenterà le sue dimissioni al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che potrà accoglierle o rifiutarle, come prevede la Carta Costituzionale. E da qui si aprirebbero due possibili scenari. Il Presidente della Repubblica potrebbe accogliere le dimissioni del Primo Ministro, che ha puntato tutto sul Referendum costituzionale e poi, quando si è accorto dell’errore, ha tentato di fare marcia indietro. Il Presidente Mattarella potrebbe puntare sullo stesso Renzi con un governo-bis, oppure il Capo dello Stato potrebbe affidare l’incarico ad un governo “tecnico” che traghetti il Paese verso le elezioni nel 2018 e nello stesso tempo “punisca” gli elettori per non aver approvato la nuova Carta Costituzionale. Si potrebbero anche indire elezioni anticipate ma si rischierebbe di portare il Paese all’interno di una voragine economica internazionale molto instabile con il desiderio dei grandi speculatori di “punire”, ancora una volta, gli italiani. Ma queste sono solo, mere, ipotesi. Staremo a vedere nei giorni a venire.

E a Melendugno? a Borgagne? I partigiani del SI sono riusciti a racimolare sul territorio, “solo” 1434 voti contro i 3849 NO, pari al 72,86%. Gli aventi diritto al voto sono stati 8161 e hanno espresso preferenza 5333 elettori pari al 65,35%. Questi sono i freddi numeri. I 1434 sostenitori del SI potrebbero rappresentare un partito, o una possibile lista, in vista delle prossime elezioni amministrative poiché gli sponsor del SI sono stati ben visibili e attivi, soprattutto sui social network. Invece sono stati del tutto assenti durante le operazioni di spoglio i Rappresentanti di Lista per il SI. E’ vero faceva freddo ed era tardi.

Francesco Cappello

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