Quattro avellinesi vengono nel Salento per aprire market dello spaccio. Denunciati

14 agosto 2013 – I carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno proceduto nella giornata di ieri, 13 agosto, alla denuncia di quattro giovani campani trovati in possesso di numerosi dosi di diverse tipologie di stupefacente. I quattro C.C., D.D.G., B.S., e D.L.S.A., rispettivamente di 24 anni (i primi due), 22 e 23 anni, originari della provincia di Avellino, avevano deciso di trascorrere una settimana del Salento portando con sé tutto l’occorrente per dar vita ad un vero e proprio “supermarket della droga”. SONY DSCPer destare meno sospetti, e confondersi con le migliaia di turisti che in queste afose giornate ferragostane affollano le spiagge gallipoline, i quattro ragazzi avevano preso in affitto un’abitazione in località Baia Verde. L’abitazione era divenuta la base logistica ove rifornire Baia Verde di tutte le tipologie di stupefacenti: hashish, cocaina e marijuana. I militari della Compagnia di Gallipoli insospettiti dagli strani movimenti intorno ad un residence di Baia Verde hanno messo in atto una serie di servizi volti a meglio chiarire la situazione e, soprattutto, a capire quale di quegli appartamenti fosse quello effettivamente utilizzato come base di spaccio. A tal fine è stato organizzato un servizio coordinato dove i movimenti dei militari sul terreno sono stati coordinati dal cielo facendo intervenire il velivolo FIAMMA 51 del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri. Una volta individuato l’appartamento, è scattato il blitz, i quattro soggetti sono stati fermati ed è stata terminata la loro attività di spaccio.

Dall’accurata perquisizione svolta nell’appartamento, ove sono state fatte intervenire anche unità cinofile del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno, il fiuto del cane “Ike” ha permesso di rinvenire oltre 10 dosi di cocaina per complessivi 12 grammi, 15 dosi di marijuana per complessivi 18 grammi e due stecche di hashish per un peso complessivo di oltre 20 grammi, nonché oltre 500 € provento dell’attività di spaccio. L’appartamento, peraltro, non era utilizzato solo come punto di smercio, ma anche come laboratorio di confezionamento: prova ne è stata il ritrovamento di un blocco di mannitolo (tipica sostanza da taglio) e di un bilancino di precisione. I quattro spacciatori sono stati denunciati e sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria. La sostanza stupefacente, e quanto rinvenuto, è stata posta sotto sequestro.

La Redazione

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