6 settembre 2016 – Nel primo temporale dell’autunno 2016 le bocche di lupo e tutte quelle migliorie installate in via Settembrini, via Borgagne e via Gramsci, a Melendugno, hanno retto bene alla prova del fuoco. 
Le vie indicate non si sono allagate come al solito, divenendo un unico lago artificiale. Di questo dobbiamo rendere merito all’Amministrazione Comunale che, per tempo, ha rifatto completamente il manto stradale, ha stabilizzato le pendenze apportando tutti quegli accorgimenti per eliminare definitivamente il problema.
Questo avremmo voluto scrivere se fossero stati eseguiti veramente i lavori. Invece è stata una notte insonne per tenere d’occhio l’intensità della pioggia e agire di conseguenza, poiché quando a Melendugno piove con un po’ più di intensità via Settembrini, via Borgagne, via Gramsci e altre strade della città si allagano diventando vere e proprie piscine. L’unico accorgimento fatto da questa amministrazione comunale è stato quello di mandare due uomini a pulire tre tombini delle acque bianche. Tre tombini su sei, almeno quello. Per il resto solo asfalto elettorale dimenticandosi che chi governa la città dovrebbe risolvere i problemi, non peggiorarli o amplificarli. Come in via IV novembre a Borgagne, quando è stato promesso di stendere un velo di asfalto nella stagione calda.
Francesco Cappello
