Perchè i genitori non hanno attivato i filtri Netflix per bloccare Squid Game?

Squid Game è la serie Netflix più vista e attualmente anche la più contestata e che ha messo in allarme genitori e insegnanti che ne chiedono l’eliminazione dal catalogo. Addirittura la dirigente dell’Istituto Scolastico Rina Durante di Melendugno e Borgagne ha emanato una circolare rivolta a un po’ a tutti per vigilare sui minori che provano ad emulare alcune situazioni presenti all’interno della serie. La circolare, come detto è rivolta all’intero corpo docente, ai genitori, ai catechisti del paese e della frazione, agli educatori dei centri ricreativi e sportivi e a tutte quelle figure di riferimento per i più piccoli.

La circolare non l’abbiamo potuta leggere ma da quanto appreso da Lecceprima.it dal quale abbiamo appreso la notizia stamane è specificato che la serie in questione è vietata ai minori di 14 anni e come tale dovrebbe essere trattata. Ci spieghiamo meglio. La serie è visibile solo tramite il canale streaming a pagamento Netflix e se i genitori, e possessori dell’account, invece di consegnare user e password ai loro pargoli avessero attivato i filtri, presenti sulla piattaforma, la loro prole, forse, non avrebbe appreso dell’esistenza di tale serie nè avrebbe tentato di emularle. In fondo sempre di bambini stiamo parlando e copiare è insito nello loro spirito.

Sulla piattaforma oltre che creare i nomi dei profili è possibile anche attivare i cosiddetti filtri famiglia e ad ogni profilo assegnare cosa vedere. I filtri non sono modificabili da chiunque ma solo da chi conosce la password. Quindi invece di lasciare la visione libera per tutti e su tutti i profili il nostro consiglio è attivare il filtro “Classificazione T” dove ci sono solo film per bambini vietati ai minori di 14 anni.

Certo in questo caso Squid Game non sarà visibile ma almeno non rischiamo di assistere ad allarmi di emulazione.

Francesco Cappello

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