Nell’albo pretorio online di Melendugno la privacy non viene tutelata

2 luglio 2013 – Il Comune di Melendugno, nei suoi atti pubblici non rispetta la privacy. La prova è data dal fatto che nell’albo pretorio online i codici fiscali e gli indirizzi di residenza, per esempio, degli ausiliari del traffico non vengono assolutamente tutelati. Oppure viene divulgato cognome e nome delle famiglie disagiate che ricevono il misero contributo di 150 euro.melendugno_logoLe determine sono facilmente consultabili, appunto, online e per quanto riguarda gli ausiliari del traffico la divulgazione di informazioni sensibili potrebbe essere una grave problema alla sicurezza stessa degli AdT. Il codice in materia di protezione dei dati personali è una legge della Repubblica Italiana emanata con d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e noto comunemente anche come «Testo unico sulla privacy».

Il D.Lgs 193/2003 era stata introdotta per rispettare gli Accordi di Schengen ed era entrata in vigore nel maggio 1997. Con il tempo, data la tipica stratificazione normativa che si produce nei sistemi giuridici a tradizione civilista (tra cui quello italiano), a tale norma si erano affiancate numerose altre disposizioni concernenti specifici aspetti del trattamento dei dati, che sono state conglobate nel Testo Unico vigente, entrato in vigore il 1º gennaio 2004, ma pare che nelle pubblicazioni online precedentemente citate, a Melendugno, non sembrano essere state recepite.

 

Francesco Cappello

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