Michele Emiliano-Affaire TAP: sempre più doppiogiochista da una parte noTAP dall’altra non fa nulla di concreto

29 marzo 2016 – Dai alcuni documenti a firma TAP depositati in atti presso la Regione Puglia, si apprende che in data 15 marzo 2016 il Ministero dell’Ambiente ha concluso la procedura di ottemperanza alla prescrizione A.29 del DM 223 dell’11 settembre 2014: ciò significa che per far spazio al gasdotto saranno spostati anche gli ulivi affetti da CoDiRO.

Dall’approvazione del “Progetto Esecutivo delle Interferenze per i lotti 1 e 1B”, risulta al contempo, che gli Organi Regionali e nello specifico Arpa, abbiano dato parere positivo anche per la prescrizione A.45 e secondo indiscrezioni ci sarebbe stato un orientamento positivo della Regione anche per la A.44 (queste ultime prescrizioni si riferiscono rispettivamente alle opere di monitoraggio e alla gestione dei neoecosistemi e a quelle di mitigazione ambientale e ripristini).

Per il consigliere regionale Antonio Trevisi pare che il Presidente Emiliano stia facendo il doppio gioco: da una parte dichiara la sua contrarietà alla localizzazione di San Foca, ma dall’altra non sta facendo nulla dimostrando così un atteggiamento succube delle lobby che sono dietro il progetto TAP.

Emiliano aveva preso dinanzi la conferenza Stato-Regioni un impegno: sollevare il conflitto di attribuzioni qualora il governo non avesse recepito le proposte di variazioni alla norma “salva Tap” inserita nel decreto Martina bis. Chiediamo a questo punto un impegno preciso nei confronti dell’approdo a San Foca del TAP, ma non un impegno a parole, ma con fatti concreti e a brevissimo termine. Altrimenti il popolo pugliese saprà giudicarlo annoverandolo tra coloro che hanno contributo a svendere e distruggere questa terra.

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