Marco Potì querela Giampaolo Russo. “Le minacce e le intimidazioni sono comportamenti che hanno i criminali”

30 maggio 2015 – Intorno alle 13 di oggi, sabato 30 maggio 2015, il Sindaco di Melendugno, Marco Potì, si è recato presso la locale stazione dei carabinieri per presentare una denuncia-querela per diffamazione contro Giampaolo Russo, Amministratore Delegato di TAP (Trans Adriatic Pipeline). Trans_Adriatic_PipelineL’Ad Russo, a margine del Festival dell’Energia a Milano, aveva dichiarato che il Comune di Melendugno intimidisce i cittadini coinvolti nel passaggio del gasdotto e il passaggio obbligato per il Primo Cittadino è stata quella di presentare, appunto una denuncia per diffamazione:

«Ho letto certe notizie che sono sconcertanti. Le minacce e le intimidazioni sono comportamenti che di solito hanno i criminali, altri soggetti, e non certamente il Comune di Melendugno né tantomeno l’amministrazione e nessuno dei dipendenti degli uffici del comune. Io ho presentato querela – ci dice il Sindaco, Marco Potì, al telefono – perché l’amministrazione comunale è stata diffamata e questo atto serve per difendere l’onorabilità del nostro comune».

Il gasdotto TAP è un metanodotto lungo circa 870 chilometri, di cui 545 chilometri in Grecia; 211 chilometri in Albania; 105 chilometri nell’Adriatico e 8 chilometri in Italia. TAP approderà a San Foca, in Salento, nel comune di Melendugno. La condotta sottomarina attraverso le acque territoriali italiane misurerà circa 25 chilometri, mentre il tratto sulla terra ferma 8 chilometri. La scelta della localizzazione del punto di approdo e del tracciato a terra è stata fatta tra diverse alternative, al fine di individuare la più idonea sotto il profilo ambientale, sociale e della sicurezza (fonte TAP).

Francesco Cappello

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