L’OCSE studia la provincia di Lecce per capire l’evoluzione e lo sviluppo territoriale

29 giugno 2013 – L’Ocse, è l’organizzazione per la sostegno e lo sviluppo economico, sta realizzando insieme all’Istituto nazionale di economia agraria (Inea) un monitoraggio attraverso un’analisi per indagare il cambiamento delle Province negli ultimi dieci anni. Lo scopo è quello di capirne l’evoluzione e il ruolo giocato nello sviluppo territoriale. ocse_lecceLo studio è condotto da un team di ricercatori di due Enti per approfondire tali tematiche. Lecce è stata scelta insieme a Parma, Grosseto, Ancona, Belluno, Benevento, Catania. Appuntamento a lunedì primo luglio, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini a Lecce, dove partirà una visita di studio di due giorni, mirata ad approfondire il lavoro svolto dalla Provincia, con i protagonisti della programmazione e gestione degli interventi. Saranno presenti il presidente Antonio Gabellone e l’assessore all’Agricoltura Francesco Pacella, il dirigente di ricerca Franco Mantino e la ricercatrice Barbara Forcina e per Ocse, i funzionari Betty-Ann Brice e David Bartolini. I lavori cominceranno alle ore 9 e termineranno alle 13 con una panoramica sulle attività messe in campo negli ultimi anni dalla Provincia e si terranno alla presenza dei dirigente dell’Ente. Ci sarà poi una pausa pranzo a seguito della quale si riprenderà   nel pomeriggio, dalle ore 15, con la partnership socio-economico territoriale, quale: Camera di Commercio, Confindustria, Università, associazioni del mondo agricolo, GAL, sindacati. Martedì ci sarà un face-to-face interno mirato ad approfondire alcuni progetti territoriali. L’iniziativa dell’Ocse potrà diffondere le azioni virtuose e propulsive delle Province italiane, in ambito socio-economico, soprattutto in un momento di grande incertezza sul loro futuro istituzionale. La scelta della Provincia di Lecce, insieme a soli altri sei centri italiani, potrà essere una buona occasione per far emergere il ruolo strategico svolto dall’Ente in questi anni in campo economico e nel settore dello sviluppo del territorio.

Maria De Giovanni

Lasciaci un commento