Libretti di deposito, limite fissato a mille euro

Il fisco italiano considera, a priori, colpevole il cittadino italiano, sia che esso sia impiegato pubblico sia che esso pratichi l’arte del commerciare o che sia artigiano o operaio. Il fisco italiano dimentica che oltre ai comuni sudditi esistano cittadini al di sopra della legge fiscale, cittadini che sono sconosciuti al fisco ma conosciuti al sistema perchè appartenenti alla cosiddetta “casta”. L’ultimo esempio di colpevolezza a tutti i costi è dato dall’obbligo, entro il 31 marzo prossimo, di portare i libretti di deposito al portatore emessi da banche o da Poste Italiane al di sotto o pari a mille euro. Non più quindi 2.500 euro possono essere depositati su questi libretti, ma solo 1.000 euro, o anche meno. Quindi se avete libretti al portatore e avete oltre mille euro sappiate che le banche e Poste Italiane sono obbligate di darne comunicazione al Ministero dell’economia e delle Finanze perchè, chi ha messo da parte qualche euro per le emergenze, è considerato colpevole a priori, oppure evasore per forza. Il 6 dicembre scorso il governo Monti aveva fissato, sempre a mille euro, Il limite massimo per effettuare pagamenti in contanti. Forse non bastavano già tutte le agevolazioni concesse a banche ed istituti di credito.

Francesco Cappello

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