Israele attaccato da hacker arabi: “Palestina libera” e “Morte a Israele” gli slogan

(25 gennaio 2012) TEL AVIV – Alcuni siti web israeliani sono sotto attacco da parte di hacker arabi. In un messaggio su Twitter, l’ala palestinese del gruppo Anonymous, il gruppo di hacker mondiale, ha rivendicato la responsabilità per abbattere il quotidiano israeliano, Haaretz in lingua ebraica che è attaualmente offline. Anche la versione inglese del giornale è stato attaccato ma è di nuovo online da qualche ora. Altre vittime degli attacchi informatici sono i siti di due ospedali di Tel Aviv e il sito del Festival di Israele, un evento culturale importante dello Stato ebraico. Sulla homepage modificata del festival, lo slogan era “Palestina libera” e “Morte a Israele” con musica araba in sottofondo. Gli hacker arabi hanno dato inizio a questo attacco sin dall’inizio di gennaio e tra i siti attaccati vi è quello della Borsa di Tel Aviv, la compagnia di bandiera El Al e i vigili del fuoco della capitale. Gli hacker inoltre pubblicato i dettagli di decine di migliaia di carte di credito israeliani intestate a cittadini israeliani. Per rispondere agli assalti hacker israeliani hanno lanciato controattacchi, anche se il governo israeliano ha chiesto loro moderazione.

 

Francesco Cappello

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