Giovani a rischio: sabato, a Borgagne, si discute di lavoro

18 gennaio 2013 – Sabato 19 gennaio, alle 16.30, all’Oratorio di Borgagne, l’amministrazione comunale terrà un pubblico incontro su “Rischio generazione Neets”, Giovani esclusi dal sistema educativo, formativo e impiegatizio. giovani_senza_lavoroSi può dire che, il tema del lavoro riparta dalla dinamica frazione che, in questi tempi di crisi, non si piange addosso ma vuole capire come uscire dal pantano in cui siamo precipitati. Parteciperanno il sindaco di Melendugno, Marco Potì; l’assessore alle attività produttive e ideatore dell’incontro, Fabio Bufano; un funzionario del Ministero dello Sviluppo economico, Pierpaolo Tondo; il presidente del Forum dei giovani di Melendugno e Borgagne, Federico Stella; un esperto in Management Pubblico e sviluppo locale, Carlo Potì e la Cooperativa delle Reti di Pan, di Castrignano de’ Greci.

L’incontro, organizzato dall’assessorato alle attività produttive in collaborazione con la società cooperativa “Le Reti di PAN”, è il primo di una serie di iniziative che l’amministrazione intende programmare e realizzare allo scopo di sostenere le buone pratiche di una crescita attenta alle reali esigenze del territorio, valorizzando le identità proprie della comunità e favorendo, al contempo la nascita di reti esterne e di dialogo con altri sistemi di produzione di valore.

Il convegno sarà un’occasione per confrontarsi tutti insieme sulla drammatica realtà occupazionale giovanile cercando di fornire le informazioni utili al sostegno e sviluppo delle idee giovani del territorio, conoscendo alcune opportunità esistenti e formulando ipotesi di crescita realmente sostenibili dalle imprese e dalle persone giovani.

L’idea dell’incontro nasce da un’iniziativa del promotore, Fabio Bufano, quando il 9 novembre scorso lanciò un post sul suo profilo Facebook, un post che generò una ridda di commenti, più o meno costruttivi e che hanno portato l’amministrazione comunale a promuovere l’incontro di sabato 19 gennaio. Tanto per fare un esempio i dati sulla disoccupazione giovanile in Italia sono drammatici, secondo dati dell’OCSE. Questa supera il 30%, mentre la media europea è “solo” del 24,4%. A novembre 2012 la disoccupazione giovanile è passata al 37,1% dal 36.5% di ottobre 2012.

Francesco Cappello

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