Giornata mondiale degli animali. Perchè si festeggia il 4 ottobre

È il momento per tutti gli amanti degli animali di mostrare la loro compassione, perché il 4 ottobre è la Giornata mondiale degli animali. Gli animali non possono parlare nel modo convenzionale in cui gli esseri umani comunicano tra loro. Ma c’è un giorno in cui tutti noi possiamo dare voce agli animali che non possono parlare da soli. Il 4 ottobre, persone di tutto il mondo si riuniranno per celebrare la Giornata mondiale degli animali. In ogni angolo del pianeta, indipendentemente dal Paese, gli animali hanno sempre un forte impatto sulla cultura della regione.

La Giornata mondiale degli animali risale al 1925, quando Heinrich Zimmermann organizzò la prima celebrazione a Berlino. Zimmermann, editore di una rivista tedesca per amanti degli animali, “Man and Dog”, lanciò l’evento per sensibilizzare e migliorare il benessere degli animali. La data del 4 ottobre fu scelta anche perchè ricorre San Francesco d’Assisi, patrono degli animali. Amato da tutti i cattolici, San Francesco era famoso per il suo modo straordinario di trattare gli animali e tutti gli esseri viventi. San Francesco è anche il nome papale scelto per Sua Santità, Papa Francesco.

La Giornata mondiale degli animali è diventata anche un’occasione per gli ecologisti di discutere i problemi associati alle specie in via di estinzione. A partire dal 2003, l’associazione benefica Naturewatch Foundation, con sede nel Regno Unito, ha sponsorizzato l’evento e organizzato modi per gli amanti degli animali di tutto il mondo per partecipare e far sentire la propria voce a sostegno dei nostri amici animali. Questa giornata non è dedicata solo agli animali domestici, ma anche a quelli selvatici, alle specie in via di estinzione e a quelli minacciati dalla devastazione ambientale o dalla mancanza di protezione o dalle guerre. Questa giornata ci ricorda non solo di amare gli animali che abbiamo in casa, ma anche di apprezzare e rispettare tutti gli esseri viventi che fanno parte del nostro ecosistema.

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