Gioco del calcio in piazza: la parola al Comandante Antonio Nahi

FACCIAMO CHIAREZZA UNA VOLTA PER TUTTE
L’oramai famigerata questione “pallonara” di Piazza del Mare a Roca ha travalicato i confini comunali approdando persino sui telegiornali nazionali.
Dalle pagine dei social si elevano sterminate orde di protervi censori che si cimentano in disfide all’ultimo commento contro nobili cavalieri che con altrettanta boria difendono la propria opinione.
Prendiamo quale mero esercizio di conversazione il fiume di parole letto in questi giorni e, al di là di qualsivoglia moralis questio, chiariamo una volta per tutte cosa prevede la normativa.
Il regolamento Comunale di Polizia Urbana approvato con D.C.C. n. 74 del 8.11.2001, esecutivo dal 30.11.2001, nel TITOLO II (SICUREZZA E QUALITÀ DELL’AMBIENTE URBANO SEZIONE I DISPOSIZIONI GENERALI DI SALVAGUARDIA DELLA SICUREZZA E DELL’IGIENE AMBIENTALE) all’Art. 7 – Comportamenti vietati – al comma 1 lett. f) sancisce: “A salvaguardia della sicurezza e del decoro della Città è vietato praticare giochi di qualsivoglia genere sulle strade pubbliche o aperte al pubblico transito, compresi i marciapiedi e i portici, quando possono arrecare intralcio o disturbo, ovvero costituire pericolo per sé o per gli altri o procurare danni”.
I regolamenti di polizia urbana dei Comuni possono dunque vietare di giocare a pallone nelle aree a traffico limitato e in tutte quelle destinate alla circolazione dei pedoni. La piazza di Roca oltre ad essere destinata a pedoni è anche carrabile sui lati ed essendo l’area interamente pavimentata senza soluzione di continuità, seppure delimitando la zona esclusivamente pedonale, risulta alquanto pericoloso praticare sulla stessa giochi con la palla che potrebbe frequentemente finire contro veicoli, motoveicoli e velocipedi in transito.
È d’altronde lo stesso Codice della Strada che all’articolo 190 comma 9 stabilisce: “É vietato effettuare sulle carreggiate giochi, allenamenti e manifestazioni sportive non autorizzate”, disposizione che, seppur non vietando esplicitamente il gioco con la palla, intende tutelare l’incolumità dell’utenza stradale che potrebbe essere messa in pericolo da determinati comportamenti“.
Pertanto, alla luce di quanto esposto, Abundans Cautela Non Nocet (La prudenza non è mai troppa) ed occorre rimarcare, in alcuni contesti, anche attraverso l’affissione di un inviso cartello, che esistono delle regole da rispettare soprattutto quando si oltrepassano i limiti del buonsenso ed una piazza rischia di diventare la succursale del centro federale di Coverciano dove giovani ed adolescenti aspiranti calciatori si danno appuntamento e si sfidano a colpi di dribbling e bordate con il rischio di “costituire pericolo per sé o per gli altri o procurare danni”.
Chiunque voglia approfondire può consultare direttamente il Regolamento al link.

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