Effetto Megaupload: Filesonic autosospende il filesharing

(23 gennaio 2012) ROMA – Effetto megaupload in atto. Dopo che il vertice di Megaupload, Megavideo e Megaporn è stato reciso dalla polizia della Nuova Zelanda in collaborazione con la polizia federale statunitense, la FBI, altri siti di filesharing stanno prendendo in considerazione la decisione di interrompere i loro servizi.
Il primo ad essere stato spaventato dall’operazione di chiusura di Megaupload è Filesonic.com, il più importante dopo Megaupload, che in un comunicato in homepage avverte i propri utenti e i visitatori che «tutte le funzionalità d Filesonic sono disattivate. Il nostro servizio può essere utilizzato solo per recuperare i file che sono stati già caricati». I server di Filesonic risiedono tra Inghilterra e Hong Kong e la longa manus del Fbi potrebbe causare lo stesso danno fatto nei giorni scorsi a Megaupload. TorrentFreak ha definito l’iniziativa “un affare molto grosso. Filesonic è tra i primi 10 siti di file-sharing su Internet, con un quarto di miliardo di pagine viste al mese”. Filesonic non ha dato alcuna spiegazione ufficiale sul brusco cambiamento di rotta, ma numerosi utenti biasimano l’operato della polizia federale che ha agito bruscamente contro Kim Schimitz il fondatore di Megaupload proprio per creare i presupposti e costringere gli altri numerosissimi siti di filesharing a fare la medesima cosa e chiudere una pratica altamente illegale.
I siti in questione sono nati con l’obiettivo di permettere agli utenti di poter scambiare, tra di loro, i file di grosse dimensioni come video amatoriali e documenti, quando ancora i servizi di posta elettronica non davano più di 10 mb di spazio. Il servizio si chiama filehosting e il primo di questi siti è stato rapidshare, fondato nel 2002 in Germania. Megaupload, invece, ha avviato la sua attività nel 2005 e il suo fondatore, sempre un tedesco Kim Schimitz ha concluso la sua attività il 19 gennaio scorso. Megaupload aveva al suyo attivo 150 milioni di utenti registrati, 50 milioni di visitatori al giorno ed era ai vertici come traffico mondiale. Ora il suo fondatore rischia 50 anni di carcere per aver fatto un danno di oltre 500 milioni di dollari. Il filesharing, invece, è la pratica dello scambio dei file tramite internet. Un film, un video, un documento, tutto può essere scambiato e condiviso. Dopo la fine di Megaupload e l’autosospensione di Filesonic toccherà trovare altri sistemi per perpetrare tale pratica.

Francesco Cappello

fonte: QI

Lasciaci un commento