Non sappiamo se l’oceano sotterraneo scoperto da un team di scienziati tedeschi sia proprio quello raccontato da Jules Verne nel suo “Viaggio al centro della Terra”. Le unica certezze sono che a 600 metri di profondità esiste un enorme oceano. Alcuni anni fa un altro team di scienziati aveva scoperto che sotto il Nord America, a 400 metri di profondità insisteva, sotto al mantello terrestre, un’enorme riserva d’acqua.
La scoperta dell’oceano sotterraneo grazie al ritrovamento di un diamante che potrebbe scuotere la teoria di come l’acqua sia comparsa l’acqua sul nostro pianeta.
All’Università di Francoforte, in Germania, i geoscienziati stavano studiando un diamante trovato a oltre 660 metri sotto la superficie terrestre in Botswana, Africa. Analizzando il contenuto della pietra, hanno scoperto che conteneva una grande quantità di acqua. L’elevato volume d’acqua nel diamante è una prova a sostegno della teoria secondo cui un enorme oceano è sospeso tra gli strati superiori e inferiori della Terra, in profondità nella crosta del pianeta.
Analizzando il diamante i ricercatori hanno scoperto che il diamante contiene ringwoodite, un minerale blu cristallino con un elevato contenuto di acqua. Lo stesso minerale è contenuto nella riserva sotterranea del Nord America scoperta nel 2014.
Potrebbe essere la prova che l’acqua, nelle profondità della Terra, fa parte del sistema idrico complessivo del pianeta.
Inoltre la scoperta potrebbe contribuire a rivedere le idee sull’origine dell’acqua sulla Terra. La teoria predominante è che il giovane pianeta fosse troppo caldo per sviluppare naturalmente l’acqua. Si ritiene quindi che l’acqua sia arrivata dall’esterno trasportata da comete o asteroidi che si sono schiantati sulla superficie. Ma la scoperta del diamante rimescola le carte e fa supporre che l’acqua esisteva già in profondità nella zona di transizione del pianeta.
