Dopo la lettera di TAP anche il Comitato NOTAP imbuca la sua lettera

20 maggio 2013 – Cari cittadini e cittadine melendugnesi, da molto tempo nel comune di Melendugno si parla di TAP, il progetto per la realizzazione di un gasdotto che partendo dall’Azerbaijan e attraversando tutta la Grecia e l’Albania, dovrebbe arrivare in Italia, approdando sulla costa di San Foca. gasdotto_tapLe tante preoccupazioni per l’ipotesi della realizzazione di un’opera industriale di tale portata hanno portato alla nascita del Comitato NO TAP, un comitato nato in maniera spontanea che coinvolge associazioni locali, associazioni ambientaliste, cooperative operanti nel settore della pesca, operatori turistici e tanti cittadini locali uniti da un valore comune: la tutela e il rispetto per il nostro territorio. Il comitato NO TAP si dichiara estremamente preoccupato per l’ipotesi di reato di “danneggiamento” (ART.635) a carico di TAP riportata nell’inchiesta del sostituto procuratore Antonio Negro.

Il comitato spera che le operazione della multinazionale del gas non abbiano creato nocumento al fondale. In ogni caso l’apertura dell’inchiesta denota che la strumentazione utilizzata da TAP, anche solo nella fase preliminare, sia, in potenza, dannosa per l’ambiente. La costruzione del gasdotto presenta ovviamente dei rischi notevolmente maggiori rispetto alla fase dei rilievi e la volontà di non favorire controlli da parte di terzi, come si evince dalla mancata collaborazione con l’ARPA, concorre ad aumentare la giustificata preoccupazioni dei cittadini. Siamo estremamente sconcertati dalla disinformazione messa in atto da TAP riguardo i temi in materia di apporto occupazionale.  La realizzazione del gasdotto infatti non apporterà nessun beneficio alle popolazioni locali, come precisa la stessa società TAP nel documento di Valutazione di Impatto Ambientale e Sociale presentato al Ministero dello Sviluppo Economico, nel quale evidenzia con chiarezza il timore di TAP per coesione sociale a causa delle “DISATTESE ASPETTATIVE OCCUPAZIONALI PER LE POPOLAZIONI LOCALI” temendo addirittura dei “conflitti tra popolazione locale e i lavoratori non locali”.

La manifestata disapprovazione per l’opera durante l’incontro pubblico di febbraio 2012 ,la raccolta di più di 5mila firme,la contrarietà dei rappresentanti dei cittadini melendugnesi nella figura del sindaco e di tutto il consiglio comunale, espressa tramite una delibera votata all’unanimità della regione palesata dalla commissione VAI e da una delibera di giunta non ha convito TAP. TAP continua a tormentare i cittadini interessati con lettere e telefonate ma comunque rifiutando incontri pubblici con la cittadinanza e i portavoce del comitato NO TAP. Al fine di preservare le bellezze naturalistiche e paesaggistiche del territorio ed evitare possibili danneggiamenti ambientali, e al fine di rispettare la contrarietà espressa dei cittadini IL COMITATO INVITA NUOVAMENTE TAP AD ABBANDONARE IL PROGETTO. Ma soprattutto invitiamo tutti coloro che hanno a cuore il nostro territorio a parlare con il Comitato NO TAP per confrontarci e per avere un’informazione completa sull’opera industriale che TAP PROPONE.

La Redazione

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  1. Comitato No Tap

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