Dopo i fischi alle Cantelmo, De Vincenti parcheggia contromano. Il video

29 dicembre 2013 – Il potere logora chi non ce l’ha diceva Giulio Andreotti e forse egli ha incarnato, meglio di chiunque altro, il potere fino alla morte avvenuta lo scorso 6 maggio. Il Potere, un concetto analizzato a fondo durante i secoli e divenuto sinonimo di far fare agli altri ciò che potremmo o dovremmo fare noi. Addirittura nella nostra Costituzione Repubblicana il Potere è citato sin dal primo articolo: “Il Potere appartiene al popolo che lo esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”, ma questi sono altri discorsi. de vincenti scandaloCiò di cui vorremmo parlare oggi è il potere spicciolo, il potere con la “p” minuscola quello che un qualsiasi tizio esercita quando limita la libertà agli altri esseri umani o ne influenza i comportamenti. Per esempio il potere del vigile, o nonno vigile, che intima l’Alt agli automobilisti e permette ai bambini di attraversare sulle strisce pedonali e raggiungere, quindi, l’edificio scolastico. Oppure il potere che ha l’uomo in divisa che ha il dovere di fermarci per i controlli di routine, di controllo traffico o altre necessità. Oppure il potere di agenti in tenuta antisommossa che chiudono una porzione di piazzetta, antistante le Officine Cantelmo a Lecce, e permette a dei poco onorevoli rappresentanti del popolo di lasciare, in tutta fretta, un luogo dove sono stati inviati per convincere una popolazione che il gasdotto TAP è cosa buona e giusta. Il potere infine di due autisti che lavorano per il Governo Nazionale e permette loro di lasciare due auto in direzione contraria di marcia e parcheggiate su corsia preferenziale in barba ad ogni norma e codice della strada per favorire il sottosegretario, Claudio De Vincenti, il suo seguito e altri personaggi, di infilarsi in auto e raggiungere i luoghi dove si tiene il pranzo organizzato dalla Regione Puglia organizzatrice dell’evento di ascolto delle comunità locali in merito a quell’opera strategica chiamata gasdotto TAP. Il potere prima o poi finisce e logora anche chi ce l’ha, la Storia è piena di capi e capetti finiti a testa in giù e appesi per i piedi perché hanno tirato troppo la corda.

Francesco Cappello

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