Consorzio Ugento-Li Foggi, domani scade la domanda per fare ricorso

(25 maggio 2012) MELENDUGNO – Il Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi è un Ente di Diritto Pubblico economico, soggetto al controllo della Regione, cui sono affidate funzioni di difesa del suolo, di approviggionamento e utilizzazione delle acque, a prevalente uso irriguo, di salvaguardia dell’ambiente e di assistenza tecnico-agraria.

Questo si legge sul pagina principale del sito. Per la maggioranza della popolazione il Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi è l’ennesimo ente che chiede denaro in questi tempi grami. Il 26 maggio prossimo scadrà il termine per presentare ricorso al piano di classifica adottato dal consorzio per delle presunte tasse che ormai in pochi pagano ma che si rischia di vedersi appioppare. Le zone interessate sono indicate qui.

Il Consorzio di bonifica “Paludi li Foggi”, costituito il 30 luglio 1953 con decreto del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, aveva una superficie di 6.635 ettari e comprendeva i comuni di Alezio, Gallipoli, Matino, Racale, Melissano e Taviano. Il Consorzio “Paludi li Foggi” provvide alla sistemazione idraulica dei terreni a monte, realizzando canali. Il 5 marzo 1958, il Presidente Gronchi firmò il decreto di fusione tra i due Consorzi “Mammalie-Rottacapozza-Pali”, con sede in Ugento, e “Palude li Foggi” con sede in Taviano, in un unico Ente che assunse la denominazione di Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi, che ha sede in Ugento.

La superficie dei canali gestiti dal Consorzio è pari ad 189.494 ettari e sono interessati 78 Comuni del Salento. «La terra del sole ha sete. Da sempre. Lo scirocco agita le chiome folte degli ulivi, spandendo ogni dove un forte profumo di mare. Questa è la campagna della sete e del vento del Sud. Terra Rossa. Scavata da uomini forti. Seminata d’illusione. In larga parte un tempo paradossalmente dominata dall’acqua. Basso Salento. Terra di ansie, di speranze. Un modulo da poter utilizzare potrebbe essere il seguente» scriveva Domenico Faivre.

Francesco Cappello

Lasciaci un commento