Come usare un pc: il Governo tedesco consiglia Chrome e distruzione disco fisso

(6 febbraio 2012) BERLINO – Il governo tedesco ha sicuramente le idee chiare in materia di sicurezza informatica e le esterna tramite una nota dell’Ufficio Federale per l’Information Security Technology (BSI) che ha sede a Bonn. Il BSI raccomanda agli utenti l’uso di Google Chrome ritenuto più sicuro di qualsiasi altro browser e, in occasione del Safer Internet Day che si svolgerà domani 7 febbraio, divulga alcune regole sia per quando bisogna acquistare un computer sia per come esso dev’essere utilizzato, all’interno della famiglia o di internet, e sia di come questo, alla fine della sua vita debba essere smaltito.
Ma andiamo con ordine. L’ufficio federale per la sicurezza informatica consiglia che la prima regola di sicurezza debba essere adottata già all’atto dell’acquisto del nuovo personal computer. Bisogna accertarsi che sia installato un processore a 64bit perchè solo con esso, e con windows 7 pre-installato, si potranno utilizzare alcuni software di sicurezza offerti dalla stessa Microsoft ed integrati nel sistema operativo di casa Redmond. Dopo aver acquistato il computer il BSI consiglia l’installazione di un antivirus a pagamento perchè nelle versioni gratuite non sono presenti quegli strumenti utili per rendere sicura la navigazione ad un bambino.
Per la navigazione, come già detto, l’ufficio federale tedesco raccomando Google Chome, perchè al suo interno vi sono dei meccanismi di protezione che negli altri programmi di navigazione sono più deboli o totalmente assenti. Per quanto riguarda i dati, il BSI raccomanda il backup, cioè il salvataggio, almeno una volta la settimana e questo dev’essere fratto verso un supporto esterno e non all’interno del computer. Infine quando il computer smette di funzionare, o dev’essere sostituito, dovrebbe divenire buona norma distruggere fisicamente il disco fisso. Non basta cancellare i dati dall’hard disk, perchè questi sono facilmente recuperabili e anche con poco sforzo. Se invece, continua la nota del BSI, non si vuole distruggere il disco fisso, si potrebbe installare una qualsiasi versione di Linux, crittografare i dati e l’hard disk e distruggere la chiave di decrittazione. In questo modo i dati andrebbero persi per sempre.

Francesco Cappello

 

fonte: QI

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