Class Action contro Apple: si richiedono due anni di garanzia

11 ottobre 2012 – Ottobre è tempo di ritorno alle normali attività dopo la sbornia estiva. Ci sono coloro che tornano a scuola e chi si iscrive all’università e sono molti che chiedono, alla nostra redazione, che tipo di computer regalare ai propri figli per la volontà dimostrata a continuare il corso di studi.

Altri, invece, hanno le idee chiare, soprattutto sono i figli che sanno cosa vogliono o cosa desiderano. Nel loro immaginario è un prodotto Apple ad essere desiderato. Senza entrare nei particolari sulla necessità di acquistare un costoso prodotto che è più oggetto di tendenza che altro, è di alcuni giorni fa la notizia che Federconsumatori e il Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano hanno deciso di avviare una class action con il colosso statunitense. Il perchè è presto detto. Quando uno dei genitori, citati prima, acquista un prodotto Apple, a differenza degli altri prodotti tecnologici, non vengono applicate le attuali normative sulla garanzia.

Le due associazioni di tutela del consumatore vorrebbero che Apple seguisse le leggi fiscali dove opera e come tale hanno avviato un class action in merito. Tutti i possessori di prodotti Apple possono partecipare e solo in caso di vittoria, e quindi di risarcimento danni, ogni utente dovrà privarsi del 10-15% da destinare alle due associazione. Per chi non sapesse cos’è una class action si consiglia la visione del film Erin Brockovich, su youtube ne è pieno, oppure una ricerca su wikipedia da dove si evince che l’Azione collettiva è entrata nella legislazione italiana nel 2009 e può essere intentata una sola volta.

Francesco Cappello

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