Carabinieri arrestano il figlio per percosse e maltrattamenti ai genitori

25 febbraio 2015 – Nella mattinata di oggi giungeva presso la Stazione di Melendugno una telefonata da parte di una donna, che con voce debole e tremante, riferiva di aver bisogno di aiuto presso la sua abitazione. Sul posto veniva inviata la pattuglia di servizio. LAUDADIO MASSIMILIANOI carabinieri intervenuti notavano prontamente che la signora e suo marito apparivano visibilmente scossi ed impauriti, mentre il figlio, Massimiliano Laudadio, 43enne con precedenti di polizia, in stato di agitazione, inveiva nei loro confronti. Parlando con i militari, la signora riferiva agli stessi di non poter più sopportare i comportamenti del figlio, poiché viveva con il terrore che prima o poi potesse accadere qualcosa di grave; la situazione che stavano vivendo in casa era insostenibile per le minacce che ricevevano quotidianamente, unitamente a percosse e costrizioni di ogni tipo, qualora non soddisfacevano le quotidiane richieste di denaro, ripetute anche più volte al giorno, che oscillavano dai 20 ai 40 euro, da parte proprio del figlio Massimiliano. Riferiva inoltre ai militari che il figlio poneva in essere anche danneggiamenti frequenti, per via della rabbia che sfogava ogni volta che gli veniva opposto rifiuto alle richieste di denaro, e che spesso è sfociata in percosse nei suoi confronti, non refertate dal medico per paura. Questa mattina l’ennesimo litigio con aggressione fisica, aveva portato la signora a nascondersi e quindi a richiedere l’intervento dei carabinieri sul posto, quantomeno per ottenere un provvedimento di allontanamento dalla sua abitazione da parte del figlio Massimiliano. Dopo aver formalizzato tutti i comportamenti odierni del figlio in una apposita denuncia, i carabinieri interloquivano con il PM di turno presso la Procura di Lecce, Dottoressa VALLEFUOCO, al quale rappresentavano sia gli accadimenti odierni, sia quanto già denunciato recentemente dalla signora in due occasioni precedenti, sempre per maltrattamenti subiti dal figlio Massimiliano Laudadio, procedendo quindi con l’arresto di Massimiliano Laudadio e la sua associazione alla Casa Circondariale di Lecce, contestandogli i reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione, violenza privata e percosse.

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