Bandiere blu, gialle e notap. Ma la giunta Marco Potì le merita veramente?

7 giugno 2015 – Sei Bandiere Blu, quattro bandiere di Legambiente (cinque vele), una bandiera NoTAP. Al comune di Melendugno presto o tardi servirà una sala delle bandiere, come un tempo la si dedicava ai vessilli del feudatario nell’antico maniero. cisternino_mattarellaPresto o tardi qualche giunta acquisterà il Castello d’Amelj e magari appronterà colà una di quelle stanze per accogliere tutte queste bandiere. Quando questo accadrà bisognerà anche mettere una bandiera che raffigura la TAP (i 2650 voti dati a Michele Emiliano ne sono una prova) e una bandiera nera con un cassonetto della spazzatura sullo sfondo. Ovunque nelle marine ci sono cassonetti della spazzatura maleodoranti che traboccano di ingombranti. Nonostante esista una numero verde (800210805) i nostri concittadini continuano ad avere le dita anchilosate per comporlo sul proprio cellulare o smartphone che sia. E’ vero il servizio di recupero rifiuti ingombranti è gratuito solo per i privati e può ritirare solo tre pezzi alla volta, ma è anche vero che, spesso, ciò che si vede in tutte quelle foto che imperversano su vari profili sociali è colpa nostra, non solo della ditta incaricata del recupero. Ma alcune volte bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, bisogna ripartire la colpa anche a chi dovrebbe controllare che le ditte incaricate facciano la loro parte e non solo andare a cena con personale TAP. Perché se è colpa di coloro che non chiamano il ritiro gratuito è colpa anche di chi dovrebbe controllare se i cassonetti vengono lavati (una volta al mese). Non è possibile che ogni volta che si passa accanto a tali maleodoranti oggetti bisogna trattenere l’aria e camminare e/o correre senza respirare. L’incaricato dopo essere andato a Milano, all’Expo, e aver ritirato la bandiera delle cinque vele dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si prenda la briga di chiamare la ditta incaricata e imporre il lavaggio dei cassonetti, così come dice il contratto e come fatto rilevare tante volte da un consigliere di minoranza in consiglio comunale. Anche quanto cattivo odore c’è nel paese, e nelle sue marine, dovrebbe influire sull’assegnazione di una bandiera Blu o di Lega Ambiente.

Francesco Cappello

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