Bandiera Blu 2016 a Melendugno. Continuiamo a chiederci se siamo bravi e quanto durerà

12 maggio 2016 – Assegnata per il settimo anno consecutivo la Bandiera Blu alle marine di Melendugno. Ritirano il premio il Sindaco Marco Potì e l’assessore Maurizio Cisternino. Ecco la notizia l’ho data. Questo che sto per scrivere è un editoriale, saranno delle considerazioni mie personali. Da qualche tempo non passa giorno che non mi si chieda se mi sono venduto, se dopo alcune polemiche non sia stato zittito dal potente di turno o che mi sia fatto comprare con qualche incarico. Chi mi conosce, chi conosce questo sito sa che melendugno.net ha attraversato nella sua decennale vita degli alti e bassi, è probabile che il 2016 sia un anno basso, tanto le letture, le visite, gli accessi quelli non mancano, anzi. Non sono stato comprato, non sono stato zittito e non ho avuto nessun incarico, per un certo verso sono stanco di assistere sempre alle stesse cose. Facciamo un esempio banale. Bandiera Blu 2016 assegnata a Melendugno. Nel 2014 scrissi se le marine di Melendugno meritassero davvero questo prestigioso riconoscimento (a detta di qualcuno basta riempire, e mentire, su qualche carta e viene assegnato, tanto nessuno controlla) e l’assessore al ramo, prima dell’inizio dei lavori di un consiglio comunale, mi “aggredì” verbalmente sul lavoro svolto, sull’impegno, eccetera. Io nel 2016 mi chiedo ancora se le marine di Melendugno meritino, davvero, la bandiera blu, senza servizi, senza bancomat, con la spazzatura ingombrante un po’ ovunque (ma lì è colpa nostra, il ritiro è gratuito 800.210805), con tante piccole cose che non vanno. Oppure se serve veramente la segnalazione di un utente Facebook affinché una cosa che dovrebbe essere normale (svuotare dei bidoni) diventi una cosa eccezionale e ci si lanci in ringraziamenti profusi a mezzo stampa. Sono da una parte stanco di vedere sempre le solite cose e invidio, da questo punto di vista, i nostri amministratori, quelli presenti e quelli passati, che questi problemi ce li hanno sotto il naso ogni giorno e forse non hanno la forza o la volontà per risolverli.

Francesco Cappello

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