25 aprile 2013 – Festa di Liberazione. Il suolo italico veniva liberato dall’oppressore, e invasore, nazista e il popolo italiano poteva festeggiare, veramente, la fine della guerra, della seconda guerra mondiale. Un conflitto che aveva portato solo morte e distruzione, una guerra di cui si capiranno appieno le implicazioni solo dopo la sua fine. 
L’Italia usciva stremata e divisa dal conflitto. A Nord c’erano i partigiani che avevano cacciato i tedeschi con l’aiuto degli Alleati. A Sud c’era il Re, Vittorio Emanuele II, che si era rifugiato a Brindisi dopo l’otto settembre 1943, dopo l’armistizio ed aveva consegnato il Paese, il Regno, al caos e alle brutalità dell’ex amico nazista. La Liberazione del 25 aprile segnava la pacificazione, anche perché il principale responsabile della guerra e del disastro italico, Benito Mussolini era in fuga verso la Svizzera. Due giorni dopo fu catturato nei pressi del Lago di Como e fucilato il 28 aprile. La seconda guerra mondiale ufficialmente in Europa terminò il 3 maggio con la resa della Germania. La data del 25 aprile fu scelta perché in quella data furono liberate Milano e Torino, la festa fu istituita nel 1946.
Francesco Cappello
