Se sei un felice abitante o residente di una delle marine di Melendugno – Torre dell’Orso, Roca, San Foca e Torre Specchia – sappi che oggi, 28 gennaio, l’Acquedotto Pugliese ha deciso che la tua vita dovrà subire un piccolo (ma fondamentale) test di pazienza: niente acqua dalle 2 di questa notte alle 22 di questa sera per l’inserzione di nuove opere acquedottistiche. Proprio così, un totale di ben 20 ore senz’acqua. Per farla breve: non potrai lavarti, non potrai prepararti la pasta con quella cottura “perfetta” (a meno che tu non abbia messo da parte qualche bottiglia di scorta) e dovrai rinunciare al piacere di un caffè in quel bar super chic di nuovissima apertura a San Foca.
Non disperare! Potrebbe essere un’ottima scusa per fare amicizia con il tuo vicino di casa (magari si è ricordato di riempire la vasca prima della sospensione) o sperimentare metodi alternativi di pulizia. Hai un annaffiatoio? Perfetto, potresti trasformarlo in un’inedita doccia a caduta libera. Certo un po’ fredda l’acqua non trovi? Hai una bacinella di acqua piovana accumulata in giardino? Ecco la tua fonte di vita per le prossime ore, purché le rane non protestino per l’abuso del loro nuovo habitat. E poi, perché no, potrebbe essere l’occasione giusta per allenare la tua capacità di adattamento: dopotutto, sopravvivere 20 ore senza acqua è un’ottima prova di coraggio. Potresti addirittura vantartene con gli amici di altre regioni, che magari hanno la sfortuna di avere acqua corrente tutto il giorno (che noia!!!)
Se pensi di puntare tutto sulle scorte di bevande gassate e succhi di frutta, beh, sappi che anche per il caffè mattutino la cosa si fa complicata. A meno di non provare la “geniale” alternativa di filtrare l’acqua frizzante – con risultati sicuramente degni di un esperimento alchemico del Medioevo – il bar di San Foca di cui tutti parlano resterà un miraggio. Nessuna schiuma di cappuccino, nessun aroma inebriante di espresso, niente chiacchiere veloci con le simpatiche bariste mentre scorri frettolosamente il feed del tuo social preferito. D’altronde, i meravigliosi scorci costieri di San Foca, Torre dell’Orso, Roca e Torre Specchia resteranno comunque lì, ad attenderti con la loro bellezza impareggiabile e il fragore delle onde (quella sì che non si ferma mai).
Certo, la parte peggiore potrebbe arrivare verso sera, quando, dopo una lunga giornata, magari trascorsa al lavoro o in giro, ti renderai conto che un rapido tuffo nella doccia calda rimane un sogno lontano. Ti sentirai un po’ come un esploratore nel deserto, alla disperata ricerca di un’oasi. In compenso, potrai vantarti di essere uno dei pochi ad avere la scusa perfetta per non lavare i piatti. Ma attento, non festeggiare troppo: prima o poi l’acqua tornerà, e i piatti sporchi saranno ancora lì, più cattivi e appiccicosi che mai!
Scherzi a parte, eventi come questo ci ricordano quanto l’acqua sia un bene prezioso e, al tempo stesso, fragile. In molte parti del mondo, questa risorsa non è sempre disponibile, e in altre viene addirittura sprecata. Basterebbero piccole accortezze quotidiane per evitare di sprecarla, a partire da una doccia più breve fino al riutilizzo dell’acqua di cottura per innaffiare le piante. Senza acqua non c’è vita: è l’elemento che ci accompagna in ogni momento, dalla preparazione del cibo fino ai più piccoli gesti di igiene personale. Approfittiamo, quindi, di questa pausa “forzata” per riflettere su quanto sia fondamentale prendersene cura, preservarla e trattarla con il rispetto che merita. Anche se, per un giorno, dovremo rinunciare al caffè al bar, ricordiamoci che l’acqua, più che un lusso, è la nostra ricchezza più grande. E soprattutto, quando tornerà, facciamone tesoro!